La Bce taglia i tassi e le Borse volano Draghi: risanare i conti e fare riforme
La Bce si muove e abbassa i tassi di un quarto di punto all'1,25% nel primo direttivo presieduto da Mario Draghi. Le Borse europee ne beneficiano immediatamente: dopo un avvio negativo Londra guadagna l'1,25%, Parigi il 3,12%, Francoforte il 3,09%. Avanza del 3,9% il Ftse Mib a Milano. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende a 429 punti con rendimento al 6,20% dopo aver superato la soglia dei 460 punti. Il differenziale tra i bonos spagnoli e il bund tedesco si attesta a 360 punti. Per Draghi i governi dell'Eurozona devono essere inflessibili sul rispetto degli impegni presi a livello comunitario per assicurare la stabilità finanziaria dell'Europa. "Il programma della Bce di acquisti di Titoli di Stato dell'area euro resta temporaneo e limitato - ha ribadito Draghi - come lo è stato fin dall'inizio. Si tratta di operazioni condotte per garantire "la corretta trasmissione della nostra politica monetaria". L'obiettivo restano le riforme strutturali. "I Paesi con i debiti più elevati devono accompagnare le misure di consolidamento fiscale con decise riforme strutturali, come la riforma del mercato del lavoro" ha dichiarato il presidente della Bce. "Le riforme strutturali e il consolidamento fiscale devono procedere mano nella mano per stimolare le prospettive di crescita e la creazione di posti di lavoro - ha aggiunto Draghi - vanno fatte delle riforme liberali per rimuovere la rigidita' nel mercato del lavoro e promuovere la flessibilità dei salari". Draghi auspica inoltre "la liberalizzazione degli ordini professionali chiusi e dei servizi pubblici". Oggi forse spread esagerati, ma prima troppo bassi.I differenziali di rendimento tra titoli di Stato dell'area euro potrebbero aver "esagerato al rialzo" ultimamente, ma dopo una lunga fase, prima della crisi sui debiti in cui all'opposto erano stati "esageratamente ridotti". Così il presidente della Banca centrale europea. "Negli anni prima della crisi non riflettevano le molte differenze che ci sono tra i vari paesi dell'area euro. Il calo dello spread dipende dai Governi. "E' evidente che ad avere la responsabilità principale del mantenimento della stabilità finanziaria e di condizioni finanziarie ordinate - dice Draghi - sono prima di tutto le politiche economiche nazionali". Riguardo agli effetti sui rendimenti degli interventi della Bce sul mercato dei bond, Draghi ha dichiarato che "è davvero insensato pensare che i rendimenti dei titoli sovrani possano essere abbassati in modo stabile per un lungo periodo di tempo da interventi esterni". "Nessun obbligo di acquisto di Bond" sottolinea il capo Bce. "Siamo indipendenti, non abbiamo nessun obbligo" ha risposto in conferenza stampa Draghi a chi gli chiedeva se l'Eurotower non rischiasse di essere obbligata ad acquistare titoli di stato italiani per altro tempo ancora.