Le banche studiano come evitare gli aumenti massicci di capitale

Perraggiungere l'obiettivo sarebbero necessari per quelle italiane 14.771 milioni di euro. È la stima indicativa del fabbisogno di capitale dell'Eba, comunicata dalla Banca d'Italia. Per quanto riguarda le misure per rafforzare la posizione patrimoniale delle banche, è richiesta, laddove necessario, la costituzione di un buffer di capitale temporaneo per far fronte al rischio sovrano date le attuali condizioni di mercato. Le banche italiane stanno dialogano con l'Eba e la Vigilanza di Bankitalia per poter far comprendere diversi strumenti finanziari nel calcolo del capitale di qualità Core Tier1 in modo da colmare il buffer richiesto dall'autorità europea ed evitare così aumenti di capitale massicci. È quanto riferiscono diverse fonti finanziarie secondo cui da parte di Mps e Unicredit, le più esposte in maniera potenziale (3 miliardi e 7,37 mld), si sta studiando una ristrutturazione degli strumenti. Unicredit, è l'unica grande banca a non aver realizzato aumenti di capitale e ne sta studiando uno che, secondo le stime, viaggia intorno ai 5 miliardi.Nel maggio scorso Piazza Cordusio aveva annunciato azioni per ristrutturare i Cashes in modo da evitare che l'Eba non li consideri capitale di alta qualità. Questo porterebbe il fabbisogno da 7,37 a circa 4,39 miliardi.