L'Ue chiede all'Italia più riforme per la crescita

La Commissione Ue si aspetta dall'Italia che "reiteri domenica in modo chiaro i suoi progetti di risanamento di bilancio e di riforme strutturali". Lo ha detto, in un'intervista pubblicata da alcuni giornali stranieri, il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn. "L'obiettivo di tornare al pareggio di bilancio nel 2013 è quello giusto - secondo Rehn - il modo di ottenerlo in compenso non è ancora abbastanza chiaro. Pensiamo che se l'Italia prende impegni fermi con un calendario e degli obiettivi precisi questo faciliterà molto i negoziati fra Stati membri domenica". La Commissione europea chiede all'Italia che prosegua nel suo percorso di risanamento adottando "misure ambiziose per la crescita il più rapidamente possibile": non si tratta di "pressioni" su Roma, ma di un "forte incoraggiamento". Ha poi precisato, commentando le interviste rilasciate dal commissario agli Affari economici Olli Rehn, il suo portavoce Amadeu Altafaj Tardio. "L'Italia sta seguendo un percorso corretto - ha proseguito il portavoce - in linea con gli obiettivi e in particolare con il pareggio di bilancio nel 2013. Ma l'accento non deve essere solo sul risanamento, ma anche su misure strutturali per la crescita. "I fondamentali dell'economia italiana sono solidi - ha detto ancora - e il commissario Rehn stima che riforme strutturali piu' dettagliate e con scadenze precise potranno permettere al paese di superare le sfide attuali". Altafaj ha aggiunto che "la Commissione ha preso nota del ritardo nell'adozione del pacchetto sviluppo e incoraggia a presentare questo piano il più rapidamente possibile". Le misure ambiziose richieste da Bruxelles, sono "necessarie per superare le debolezze strutturali radicate nell'economia italiana: per questo il nostro e' un fermo incoraggiamento".