Valerio Maccari Combattere l'evasione con le armi della tecnologia e della statistica applicata.
Così,insieme ad Ibm, mette a punto un innovativo progetto per «incrociare i dati» rilevanti nella montagna di informazioni a sua disposizione. Rilevando così posizioni sospette, passibili di controllo, quali quelli che possono essere quelli legati alla chiusura e riapertura di un'attività imprenditoriale, attraverso l'analisi delle relazioni « non ovvie» tra aziende: stesso indirizzo e nome simile, compagine societaria in parte comune, lavoratori nella nuova struttura, stesso consulente . «Il principio cardine che vuole caratterizzare in modo ancora più definitivo l'attività di vigilanza dell'Istituto - spiega a Il Tempo il presidente dell'Inail, Marco Fabio Sartori - è lo sviluppo di un sistema di business intelligence «mirato». Seguire percorsi di «casualità» è improduttivo, inutile e inefficace e strategie del genere appartengono ormai al passato. Al contrario, dobbiamo dotarci degli strumenti operativi migliori per ottimizzare le risorse che abbiamo a disposizione e, dunque, per consentire ai nostri ispettori di andare a realizzare i controlli con la certezza quasi matematica di riscontrare infrazioni alla normativa sul lavoro. Questo processo di selezione «a monte» è già in atto, se pensiamo che l'86% delle verifiche condotte dall'Inail nel 2010 ha dato un esito positivo». L'utilizzo di tecnologie dedicate alla business analytics - lo studio dei dati passati per avere insights sulla pianificazione futura - permettono dunque di risolvere quello che Ibm, leader indiscusso della tecnologia applicata alla pubblica amministrazione e partner tecnologico di Inail, chiama coerentemente il «paradosso dei dati». «Paradossalmente - spiega Big Blue - oggi disponiamo di una quantità di informazioni eccessiva. L'interazione tra Amministrazioni, con replica di dati, comporta l'aumento dei volumi da analizzare e può accrescere le difficoltà nelle decisioni. Gli strumenti di Business Analytics permettono invece di selezionare le informazioni ed estrarne un valore "funzionale"». Il progetto dell'Inail, che ha vinto anche il premio ISSA 2009 per le buone pratiche nel mondo dell'amministrazione, si dunque propone come esempio di «Best Practice» nella Pubblica Amministrazione, da prendere a riferimento per una lotta più efficace, e moderna, alla evasione e alla pratica della elusione dei contributi. Una modalità di analisi che è In grado di sopperire ai tagli dei personali degli ispettori e portare a un nuovo livello l'efficienza del settore pubblico.