Borse positive, Milano riprende slancio
Prevalgono gli ordini di acquisto sulle borse europee nella prima metà dell'ultima seduta della settimana. Dopo i forti cali registrati ieri, le principali piazze finanziarie del vecchio Continente hanno preso la via del rialzo e, salvo un passaggio in negativo dopo la prima mezz'ora di contrattazione, hanno progressivamente allargato i guadagni. I mercati hanno sostanzialmente ignorato il taglio del rating sulla Spagna da parte di Standard & Poor's: il giudizio su Madrid è sceso da AA ad AA-, con outlook negativo, per via delle "incerte prospettive di crescita", dei "rischi crescenti che dovrà affrontare" il Paese, dell'elevata disoccupazione e dell'alto debito privato. Sul fronte macroeconomico sono state confermate le stime flash sull'inflazione annuale nell'eurozona: il tasso a settembre è del 3%, in aumento rispetto all'incremento del 2,5% di agosto. In linea anche il dato italiano. In ogni caso l'Italia rimane al centro dell'attenzione. Secondo il Rapporto annuale sulla competitività della Commissione Ue, il potenziale di crescita dell'Italia è preoccupante, nonostante il Paese "mantenga una base industriale diversificata". Intanto ad agosto il debito pubblico italiano è sceso a 1.899 miliardi di euro dai 1.911 miliardi di luglio. Dopo un'apertura sopra i 370 punti, lo spread fra i Btp a dieci anni e i bund tedeschi si situano sopra i 360 punti. Al giro di boa Londra segna un rialzo dell'1,15%, Francoforte dell'1,01% e Parigi dell'1,15%. Bene anche Lisbona (+1,01%), mentre Madrid (-0,05%) soffre il declassamento. Milano, ieri la peggiore, oggi si rivela la migliore d'Europa, con il Ftse Mib in progresso dell'1,98% a 16.208 punti. A Piazza Affari corrono i titoli Fiat, Bpm e Stm.