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L'annuncioè del direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. In un'audizione alla Commissione Finanze del Senato, ha insistito sulla necessità, come strumento antievasione, della «certezza del diritto». Riferendosi alla questione della possibilità di scaricare le spese dalle tasse, Befera ha ribadito che «in Italia di sconti ce ne sono fin troppi». Befera ha ricordato il ruolo di Equitalia che «non può essere quello di ammortizzatore sociale, cercando di limitare l'azione di recupero coattivo, anziché intervenire a monte sulle cause strutturali della crisi». «Ciò - ha proseguito Befera - ha determinato alcuni recenti interventi normativi che stanno determinando riflessi negativi sull'andamento dell'attività di riscossione, come testimoniato dalla recente diminuzione degli incassi. Equitalia sta comunque prontamente riorganizzando la propria attività, con l'obiettivo, sempre presente, di essere vicina ai debitori, mantenendo, nel contempo, adeguati livelli di riscossione». Nel corso di un'audizione Befera invoca anche l'adozione di «una norma che introduca una nuova disciplina sull'indeducibilità dei costi da reato, ossia su quelle spese riconducibili a fatti, atti o attività qualificabili come gravi reati». Prosegue nel 2011 il trend di riduzione del contenzioso tributario. Nei primi sei mesi dell'anno sono diminuiti del 6%. Le conciliazioni giudiziali passano dalle 2.900 nel 2009 alle 4.200 nel 2010 (+44%).

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