Anche Fitch taglia il rating dell'Italia
Dopo i downgrade di Standard&Poor's e Moody's, l'agenzia americana Fitch Ratings ha tagliato la valutazione del debito italiano da AA- ad A+ e il rating sul debito a breve termine da F1+ a F1. L'outlook per il rating a lungo termine è negativo. Secondo la nota diffusa da Fitch il motivo fondamentale del downgrade è "l'intensificarsi della crisi dell'Eurozona". Il downgrade riflette "l'intensificarsi della crisi della zona euro che costituisce un significativo shock finanziario ed economico che ha indebolito il profilo di rischio sovrano dell'italia", spiega in una nota, sottolineando che "una soluzione credibile e complessiva della crisi è politicamente e tecnicamente complessa e ci vorrà tempo per realizzarla a per guadagnare la fiducia degli investitori". "l'alto livello di debito pubblico e di necessità finanziaria fiscale insieme al basso tasso di crescita potenziale - spiega Fitch - ha reso l'Italia particolarmente vulnerabile a questo shock esterno". Secondo il ministro degli Esteri, Franco Frattini, il fatto che la Borsa di Milano abbia chiuso la seduta odierna in rialzo dimostra che i mercati non si lasciano condizionare dalle valutazioni delle agenzie di rating. "Anche oggi la Borsa chiude in positivo, quindi forse i mercati di questi ruoli di Fitch, Moody's e company non è che se ne importino granché", ha detto il ministro a Sky Tg24. "Come voi sapete perfettamente - ha aggiunto Frattini - lo spread con i bund tedeschi scende sotto i 350, quando quest'estate, prima del declassamento, era arrivato oltre i 400. Le dinamiche sono un po' più complesse del semplice darci la croce addosso come italiani, cosa che ci piace molto fare". "Queste agenzie agiscono un po' come un branco e vanno tutte nella stessa direzione", ha deto il direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni. Ma, ha aggiunto "il quadro non cambia". Il taglio di rating all'Italia arrivato oggi da Fitch "non è un elemento nuovo", commenta Saccomanni a margine della cerimonia di conferimento del Premio Alumnus dell'anno. "Credo che - ha poi aggiunto - la manovra di finanza pubblica, approvata in tempi abbastanza rapidi, metta la finanza pubblica su una linea di riduzione del debito credibile e perseguibile". I listini Usa sono calati in seguito alla decisione di Fitch. Il Dow Jones, che a metà mattinata avanzava dello 0,5 per cento, ora perde lo 0,27 per cento a 11.093 punti. Il Nasdaq retrocede dell'1,35 per cento a 2.473 punti, mentre lo S&P è in ribasso dell'1,01 per cento a 1.153 punti. A picco anche i titoli delle grandi banche americane, che hanno incrementato le perdite rispetto a inizio giornata. Bank of America, che a mezzora dall'apertura perdeva l'1,92 per cento, ora retrocede del 5,65 per cento. Goldman Sachs, prima in calo del 2,13 per cento, ora cede il 4,41 per cento. Infine, JpMorgan Chase, inizialmente in ribasso dell'1,24 per cento, perde ora il 4,2 per cento. Fitch ha declassato anche il rating della Spagna, due gradini in meno a 'AA-'. Anche nel suo caso, l'agenzia ha precisato di mantenere prospettive negative, preludio di possibili ulteriori declassamenti di rating. Secondo quanto riferisce una nota dell'agenzia, il declassamento riflette due fattori: l'intensificarsi della crisi nell'area euro - fattore alla base anche del taglio del rating italiano - e i rischi sulla solidità di bilancio in seguito alle revisioni al ribasso della crescita spagnola di medio termine. Confermato il rating BBB- sul Portogallo, aggiungendo tuttavia di aver mantenuto prospettive negative sul paese. Con un comunicato l'agenzia ha precisato che deciderà eventuali modifiche sul rating entro la fine dell'anno.