Borsa, l'Europa corre con le banche

{{IMG_SX}} La possibilità che dalla comunità internazionale arrivino 3 mila miliardi di euro per salvare l'euro fa respirare i mercati. Insieme con l'eventualità di un ulteriore rafforzamento del fondo di salvataggio europeo (Efsf). Gli acquisti sui titoli delle banche, fortemente penalizzati nelle scorse settimane, sono stati innescati dalle indiscrezioni, emerse nel weekend, relative a ipotesi di rafforzamento del capitale degli istituti di credito europei. Secondo un articolo del Sunday Times, che non ha trovato né smentite né conferme, i Paesi europei del G20 starebbero pensando a un maxi piano da 3000 miliardi di euro per proteggere banche e moneta unica, con un'iniezione di capitale in almeno 16 grandi banche internazionali. Dopo una partenza in rosso, anche per le chiusure negative delle Borse asiatiche (Nikkei -2,17%), i mercati del Vecchio continente sono schizzati in alto sollevati dall'euforia di acquisti sul settore bancario. Nel primo pomeriggio di scambi, l'indice Ftse Mib guadagna il 4,37% a 14.261,86 punti, con Intesa Sanpaolo (+9,1%) e Unicredit (+6,48%). A Parigi, il Cac 40 balza del 2,9% a 2.891,49 punti, con Credit Agricole (+7,41%), Societé Generale (+8,23%) e Bnp Paribas (8,55%). Per capire gli umori del mercato, basta pensare che gli istituti francesi sarebbero esposti per circa 500 miliardi con i Paesi a rischio. A Francoforte il Dax sale del 2,9% a 5.347,11 punti e a Londra il Ftse 100 dello 0,9% a 5.112,64 punti. Milano la migliore. Dopo un avvio sotto pressione, trainate dal rally dei bancari (+4,70%), Milano realizza la perfomance migliore, segnando un balzo del 4,18% circa. A Piazza Affari Intesa Sanpaolo balza del 10% dopo che il titolo lo scorso 12 settembre aveva testato i minimi assoluti.