Bankitalia, spuntano nuovi nomi per la successione a Draghi

Saccomanni o Grilli? Il nodo rappresentato dalla nomina del successore di Mario Draghi alla guida della Banca d'Italia dovrebbe essere sciolto la settimana prossima grazie a un nuovo vertice di maggioranza. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso del vertice di oggi a Palazzo Grazioli. La riunione, riferiscono alcuni dei partecipanti all'incontro, verrà convocata per raggiungere un "accordo politico" sulla designazione del nuovo governatore dell'istituto. Che dovrebbe rappresentare una conciliazione tra il braccio di ferro tra premier e ministro dell'Economia per scegliere chi assumerà le redini di Palazzo Koch. Il premier: "Decidere in tempi rapidi". La scelta del successore di Mario Draghi alla guida di Bankitalia è una questione che va risolta in tempi rapidi. Un problema importante e delicato per cui è necessario un accordo politico prima di presentare un nome. Questo, secondo quanto viene riferito, il ragionamento che Silvio Berlusconi ha fatto al vertice di maggioranza in merito all'impasse sul futuro governatore di via Nazionale. Il premier, spiegano le stesse fonti, ha illustrato ai presenti il quadro della situazione e ha detto a tutti di riflettere, ma ha chiesto anche di fare presto. Corsaro: "Tertium datur". Il nodo Bankitalia è "un tema su cui stiamo ragionando". "Non è una battaglia tra Tremonti e Berlusconi, stiamo valutando le caratteristiche dei candidati che potrebbero essere anche più di due". Lo afferma il vice presidente dei deputati del Pdl, Massimo Corsaro, al termine del vertice. "La decisione finale spetta al presidente del Consiglio". Confermando indirettamente che per la successione a Mario Draghi non è una corsa a due fra Saccomanni e Grilli., Corsaro spiega: "I nomi sono quelli conosciuti, non ci sono candidati di caio o di tizio, ci sono candidati con delle caratteristiche e li si sta valutando per quelle". "I tempi? Non credo ci vorrà molto".