Crisi, il decreto sviluppo si farà entro 15 giorni
Nasce una commissione del Pdl ''partito-gruppo'' per mettere a punto le misure da inserire nel decreto sviluppo. ''Ci siamo dati 15 giorni per lavorare al decreto'', ha annunciato il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi dopo il vertice di maggioranza. Intanto stamane aprendo i lavori del seminario sulla dismissione del patrimonio pubblico, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha dato il via a "una grande riforma strutturale per la riduzione del debito e per la modernizzazione e crescita del paese". ''Oggi - ha affermato Tremonti - facciamo l'inventario'' del patrimonio dello Stato. ''Questo - ha spiegato il ministro - è il primo incontro di una serie. Gli altri saranno più operativi''. Al seminario hanno partecipato ''oltre 150 rappresentanti italiani e internazionali di banche, fondi, società e imprese immobiliari, di costruzione e di sviluppo'', si sottolinea in una nota del Mef. ''Per la prima volta - si sottolinea - è stato presentato in forma organica e pubblica il patrimonio dello Stato suddiviso per classi di beni (immobiliari, finanziari, ecc.) e cifrato a valori di mercato''. I lavori, si precisa nella nota, proseguiranno nelle ''forme organizzative che saranno suggerite dagli operatori, con focus su specifici strumenti e settori, e poi via via attraverso riunioni specifiche e riunioni plenarie come quella di oggi''. Assente il premier Silvio Berlusconi per impegni di governo, come spiegato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. ''Il presidente del Consiglio si scusa per non essere qui. Ma è assediato da impegni vari, sono giornate intense e per certi aspetti turbolente. Si scusa tanto, oggi è anche il suo compleanno...'', ha detto il sottosegretario tra gli applausi della platea ricordando che il premier oggi compie 75 anni. Letta ha ringraziato i presenti: ''Ringrazio Tremonti e tutti i presenti. Ci troviamo di fronte alla massima concentrazione di cervelli contabili, imprenditoriali e amministrativi''. Da parte sua, il presidente del Consiglio, oggi, a palazzo Grazioli, ha avuto una serie di incontri prima del vertice di maggioranza. Tra gli altri ha visto il sottosegretario Gianfranco Miccichè. Intanto, questa mattina, in Aula alla Camera, il governo è stato battuto nelle votazioni su un ordine del giorno del Pd che impegna l'esecutivo a consentire ai cittadini di indicare la scuola pubblica come destinataria dell'8xmille. Sul testo il governo aveva espresso parere contrario.