Intesa sulla Tobin tax
Crisi, scontro Usa-Ue
Berlino scommette sul salvataggio di Atene. La Germania vuole una Grecia "forte e farà tutto il necessario per questo", ha detto la Cancelliera tedesca, Angela Merkel. Le Borse apprezzano il messaggio di fiducia e mettono a segno forti guadagni, Francoforte e Parigi sopra il 5%. Milano cresce invece del 4,9% a 14.811,16 punti. L'Ue raggiunge un accordo sulla Tobin tax una tassa sulle transazioni finanziarie a livello comunitario nel 2014. Fonti concordanti della Commissione confermano che c'è un accordo sulla data, che quindi potrebbe essere menzionata domani nel discorso sullo stato dell'Unione che il presidente della Commissione José Manuel Barroso pronuncerà al Parlamento europeo a Strasburgo. I tecnici sono invece ancora al lavoro sui tassi da applicare per la "Tobin Tax", così definita anche se poco rassomiglia alla proposta datata 1972 dell'economista americano James Tobin. I commissari sembrano d'accordo sulla proposta di un tasso dello 0,1% da applicare alle transazioni finanziarie che riguardino bond e azioni, e di un tasso dello 0,05% per le transazioni relative ai derivati. Se questi numeri fossero confermati, si tratterebbe di un aumento del tasso sui derivati inizialmente discusso a Bruxelles, che infatti si limitava allo 0,01%. In ogni caso il metodo di calcolo della tassa e della base su cui applicarla, nonché chi effettivamente debba pagarla, resta ancora oggetto di discussioni. Gli stati dovranno poi approvare all'unanimità tale proposta. Atene promette: "La Grecia adempirà a tutti i suoi doveri", dice il primo ministro greco George Papandreou sottolineando "l'importanza che i partner europei diano segnali del loro supporto". E il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos si dice certo che il suo paese riceverà per tempo, a ottobre, la sesta tranche da 8 miliardi di euro dei prestiti internazionali, di cui ha assoluta necessità per evitare un default. Papandreou a questo scopo invierà una lettera alla troika (Fmi, Ue e Bce) con gli impegni della Grecia a implementare tutte le misure di austerità annunciate. "Il versamento dei prestiti ci sarà - ribadisce Venizelos - e ci sarà per tempo". Gli ispettori della troika, che avevano lasciato la Grecia agli inizi di settembre in contrasto con il governo, potrebbero tornare domani stesso ad Atene, stando alle voci diffuse oggi da fonti vicine al Fmi e all'Ue. La Germania assicura il sostegno ai greci: la Merkel, dal suo canto, dichiara: "Faremo di tutto per aiutare a ricostruire la fiducia nella Grecia, se Atene implementerà le riforme e rispetterà gli impegni previsti dagli aiuti internazionali". Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha rinnovato l'invito a Italia, Spagna, Grecia e Portogallo di procedere "a un immediato consolidamento di bilancio e alle riforme strutturali".