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Borse, l'Europa vola con le banche

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Berlino scommette sul salvataggio di Atene. L'Europa si muove a passi spinti per domare la crisi del debito. Poi con l'avvio ampiamente positivo di Wall Street si conferma l'euforia di tutte le Borse europee (Francoforte +4,5%, Parigi +4,3%) e anche Piazza Affari vola: l'indice Ftse Mib segna una crescita del 3,82% dopo aver toccato per pochi minuti un rialzo anche superiore al 4%, l'Ftse All Share un aumento del 3,54%. Tra i titoli principali il migliore è quello di Intesa SanPaolo (+7,21%) ma tutto il settore bancario continua a correre (Bpm +6,71%, Unicredit +5,41%). Molto bene anche Enel, che sale del 5,89%. Le Borse apprezzano e rispondono con un bel rally, che consente a fine mattinata al Ftse Mib di guadagnare il 3,3%, a Francoforte e Parigi il 4%, a Londra il 2,8%. A Berlino, dove domani incontrerà il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier ellenico George Papandreou assicura agli industriali tedeschi "La Grecia rispetterà tutti i suoi impegni". E il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos si dice certo che il suo paese riceverà per tempo, a ottobre, la sesta tranche da 8 miliardi di euro dei prestiti internazionali, di cui ha assoluta necessità per evitare un default. Papandreou a questo scopo invierà una lettera alla troika (Fmi, Ue e Bce) con gli impegni della Grecia a implementare tutte le misure di austerità annunciate. "Il versamento dei prestiti ci sarà - ribadisce Venizelos - e ci sarà per tempo". Gli ispettori della troika potrebbero tornare domani ad Atene, stando alle voci diffuse oggi da fonti vicine al Fmi e all'Ue. E la Merkel, dal suo canto, non fa mancare un'esplicita manifestazione di sostegno: "Faremo di tutto - ha dichiarato - per aiutare a ricostruire la fiducia nella Grecia, se Atene implementerà le riforme e rispetterà gli impegni previsti dagli aiuti internazionali". Sul fronte caldo dei titoli italiani il ministero dell'Economia ha collocato 11 miliardi di Bot con scadenze a 6 e 3 mesi e 3,5 miliardi di nuovi Ctz. Il rendimento dei Bot a sei mesi sale al 3,071%, il massimo dal settembre 2008. La domanda dei Bot semestrali è stata di 13,9 miliardi. Il rendimento medio dei 3 miliardi di Bot a tre mesi è stato dell'1,81% e la domanda è stata pari a oltre 8 miliardi di euro. Il rendimento dei 3,5 miliardi di nuovi Ctz e' stato del 4,511%, il top da dal luglio 2008. La domanda è stata 1,5 volte l'offerta. Chiusura in deciso recupero a Piazza Affari, sulla scia al ritrovato ottimismo sulla soluzione alla crisi dei debiti sovrani in Europa, al termine di una seduta che si era già aperta con il segno più. L'allentarsi delle tensioni si è riflesso anche sul mercato obbligazionario, dove lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 370 punti base. L'indice Ftse Mib ha fatto segnare nel finale un +4,90% a quota 14.811 punti, mentre l'Ftse Italia All-Share guadagna il 4,69% a 15.574 punti. In recupero anche l'Ftse Star, che mette a segno un rimbalzo del 2,32% a quota 9.782 punti. Fra i titoli del listino milanese, fra quelli con il segno più in evidenza Popolare Milano che guadagna oltre 12 punti percentuali, seguito da Saipem, Enel, Ubi Banca e Unicredit. Fra i maggiori ribassi del listino invece, Popolare Emila Romagna cede poco meno di 1 punto percentuali, ma in calo anche Parmalat e Bulgari. Anche le altre principali piazze finanziarie archiviano le contrattazioni all'insegna dei guadagni, sulla scia dell'apertura positiva fatta segnare da Wall Street. Fra le Borse, Parigi chiude a +5,74%, Francoforte guadagna il 5,29% mentre Londra avanza del 4,02%.   Avvio in rialzo anche a Wall Street, mentre in Europa le Borse proseguono con un rally rialzista tra diffuse euforie che sono montate assieme alle attese di nuovi provvedimenti delle autorità per contrastare la crisi sui debiti - la cui concretezza resta da verificare - e mentre sono attese anche nuove possibili misure a favore del settore bancario. Intanto dagli Usa sono giunti dati che sembrano confermare una ripresa dei prezzi nel settore immobiliare. Alle prime battute l'indice Dow Jones guadagna 210,10 punti, pari al più 1,90 per cento, il Nasdaq sale di 38,86 punti, più 1,54 per cento e lo Standard&Poor's 500 sale di 21,23 punti, più 1,83 per cento.  

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