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Atene frena l'utile di Mediobanca

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Grecia e Telco (la holding che controlla Telecom Italia) frenano l'utile d'esercizio di Mediobanca. I profitti dell'anno si sono attestati a 396 milioni (-8%) dopo svalutazioni per 238 milioni sui bond elllenici e la quota in Telco. Segnali positivi arrivano invece dall'attività della banca, con una crescita di ricavi (+7%) e dell'utile lordo (+28%). Piazzetta Cuccia intanto ha messo nel mirino l'internazionalizzazione della sua attività con una maggiore presenza del suo investment banking in Cina, Turchia e Russia. La riunione del Patto di sindacato che governa l'istituto fondato da Enrico Cuccia, il cosiddetto salotto buono della finanza e dell'industria italiana, ha riservato invece poche sorprese. Tra i soci industriali Gavio, ora a un risicato 0,08% del capitale, avrà facoltà di acquistare e conferire al sindacato un altro 1% (per un confronto, è ad esempio dell'1% la quota sindacata di Fininvest). Ottengono poi la possibilità di fare arrotondamenti frazionali anche Angelini, Romano Minozzi ed Ennio Doris. Angelo Casò è stato quindi confermato presidente del patto, mentre è arrivata anche la (scontata) designazione che conferma gli attuali vertici della banca: Renato Pagliaro (presidente), Vincent Bollorè e Marco Tronchetti Provera (vice presidenti), Alberto Nagel (A.d) e Francesco Saverio Vinci (d.g). Tecnicamente si è appreso poi che Diego Della Valle non è già salito nel capitale, ma ha prenotato un altro 1,42% e avrà tempo fino a fine 2012 per decidere se esercitare un'opzione d'acquisto e conferirla. Il Cda si avvia invece a salire a 22 componenti, dai 21 attuali. La lista varata dal patto prevede una staffetta del rappresentante di Groupama, con l'ingresso del numero uno della compagnia in Italia Pierre Lefevre in sostituzione di Jean Azema, che in realtà non interveniva ai consigli già dal 2009. Come indipendenti entrano per i soci industriali Elisabetta Magistretti, e per i soci esteri l'ex ministro francese Anne Marie Idrac. «È un importante finanziere, un giovane che porterà molte competenze - ha spiegato di Lefevre il capofila dei soci esteri Bollorè -. Poi abbiamo indicato Anne Marie Idrac, che è una professionista con esperienza sia nel pubblico e sia nel privato. Penso che sia un bene per Mediobanca». Quanto all'espansione internazionale Piazzetta Cuccia guarda ora verso est: «I mercati ai quali stiamo guardando, con differente approccio, sono Cina, Turchia e Russia - ha spiegato l'amministratore delegato Alberto Nagel.

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