Impresa Italia corre ancora

LeonardoVentura Le imprese industriali italiane nei primi 7 mesi del 2011 hanno registrato un aumento delle vendite del 9% rispetto allo stesso periodo del 2010, grazie soprattutto alle esportazioni. È quanto emerge dai dati diffusi ieri dall'Istat su fatturato e ordinativi a luglio secondo i quali le vendite all'estero sono cresciute del 12,1% a fronte di un aumento del fatturato interno del 7,7%. Buona performance degli ordini nei primi sette mesi con un aumento del 12,1% sullo stesso periodo del 2010 (+9,8% gli ordini dal mercato interno, +16,1% gli ordini dall'estero). Meno positivo il dato congiunturale del trimestre maggio luglio con un calo dello 0,6% per il fatturato e dello 0,3% per gli ordinativi. Nel mese di luglio il fatturato è cresciuto dell'1,6% su giugno e del 4,5% su luglio 2010 (+7,7% il dato corretto per gli effetti di calendario) con una crescita congiunturale consistente soprattutto per l'export (+4,6% a fronte del +0,3% delle vendite sul mercato interno). Gli ordini dell'industria a luglio sono aumentati dell'1,8% rispetto a giugno (+2,2% gli ordini dall'interno e +1,3% quelli provenienti dall'estero) e del 6,5% rispetto a luglio 2010 (+4,3% gli ordinativi dal mercato interno e +10,2% quelli provenienti dal mercato estero). L'aumento congiunturale del fatturato è stato consistente soprattutto per i beni strumentali (+3,1% su giugno) mentre per i beni di consumo si è registrato un aumento limitato allo 0,7%. Rispetto a luglio 2010 il fatturato dei beni di consumo nel complesso (durevoli e non) sulla base dei dati corretti per gli effetti di calendario è aumentato del 2,9% mentre per i beni strumentali si è registrato un +10,9%. Nei primi sette mesi dell'anno il fatturato sulla base dei dati corretti per gli effetti di calendario è aumentato del 9,6% (9% il dato grezzo) ma la crescita è stata forte soprattutto per l'energia (+18,7%) e per i beni intermedi (+15,2%) mentre il fatturato dei beni di consumo ha avuto una crescita limitata (+2,9%).