Crisi greca, Borse giù

La paura per la Grecia e la crisi del debito spingono in deciso ribasso i listini europei e il petrolio, mentre lo spread segna un nuovo picco sopra i 380 punti. Oggi intanto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ammonisce nuovamente: "Se salta l'euro, salta l'Europa". E ribadisce che il suo governo "è determinato a risolvere la crisi della moneta unica". Sulle Borse del Vecchio Continente pesa l'incertezza di trovare un accordo sui debiti sovrani. Chiusura di seduta in calo a Piazza Affari, al termine di una giornata che si era già aperta con il segno meno. L'indice Ftse Mib ha fatto segnare nel finale un -3,17% a quota 14.086 punti, mentre l'Ftse Italia All-Share cede il 3,11% a 14.968 punti. In ribasso anche l'Ftse Star, che lascia sul terreno il 2,01% a quota 9.749 punti. Fra i titoli del listino milanese, fra quelli con il segno più in evidenza soprattutto Fondiaria Sai con un guadagno di oltre 2,5 punti percentuali, seguito da Banco Popolare e A2A. Fra i maggiori ribassi del listino invece, Finmeccanica cede oltre 8 punti percentuali, ma in calo anche Mediaset, Pirelli & C., Saipeme e Intesa Sanpaolo. Anche le altre principali Borse europee archiviano le contrattazioni all'insegna dei ribassi, sulla scia dell'apertura in calo fatta segnare da Wall Street. Fra le piazze finanziarie, Parigi chiude a - 3%, Francoforte cede il 2,83% mentre Londra arretra del 2,03%. La Commissione europea non chiede ad Atene nuove misure di austerità, ma che siano rispettati pienamente gli impegni presi dal governo greco con Ue, Fmi e Bce nell'ambito del programma per poter concedere l'ultima tranche degli aiuti stanziati l'anno scorso. "Non stiamo chiedendo più di quello su cui ci siamo già accordati nel programma per la Grecia", spiega il portavoce Amadeu Altafaj Tardio. "Non abbiamo mai fissato una scadenza per la ripresa della missione della trojka ad Atene - aggiunge - ma, come ha detto il commissario Olli Rehn, speriamo che tutte le condizioni vengano rispettate e in questo caso la missione potrà tornare al lavoro entro la fine del mese".  Il ministro delle Finanze greco, Evangelos Venizelos, si dice fiducioso di poter ricevere la nuova tranche da 8 miliardi di euro degli aiuti internazionali. Venizelos aggiunge poi che si profila una settimana "molto difficile" per Atene e per l'Eurozona. Venizelos ammette che la prima difficoltà di Atene sono i problemi di liquidità e fa sapere che l'economia greca quest'anno subirà una recessione del 5,5%. Alle 18 ora italiana comunque Fmi e Ue discuteranno in teleconferenza con Venizelos. Il presidente Usa, Obama presenta un piano da 3 mila miliardi di dollari in dieci anni di tagli al deficit pubblico. Obama, al giardino delle rose della Casa Bianca avanzerà la proposta di raccogliere circa 1,5 miliardi di dollari soprattutto attraverso l'aumento delle tasse agli americani che guadagnano oltre un milione di dollari l'anno e il taglio delle scappattoie fiscali per le grandi aziende. I repubblicani si apprestano ad una nuova battaglia e parlano di proposte che rischiano di innescare una "lotta di classe".