Unicredit al lavoro sul piano industriale

Unincontro di due ore, ieri, il primo dopo la pausa estiva, nel quale l'a.d ha fornito anche alcune indicazioni sul nuovo piano industriale. Gli enti soci hanno poi convenuto anche è prematuro parlare del rinnovo del board, in scadenza la prossima primavera. La riunione è stata, in particolare, l'occasione per fare il punto sul piano industriale sul quale l'ad ha fornito alcune indicazioni di massima ribadendo che sarà definito entro fine anno. Le linee strategiche, secondo quanto indicato nei giorni scorsi, dovrebbero essere pronte tra novembre e dicembre. Ed anche chiaro che, data la bufera di Borsa (ieri il titolo ha fatto un nuovo capitombolo dell'8,22% a 0,77 euro), ci possa essere da parte dei enti un maggiore pressing per riuscire prevenire e affrontare, in tempo, gli sviluppi della situazione macroeconomica. In tal senso su Unicredit c'è anche grande attenzione perché è l'unica, tra le grandi banche italiane, a non aver deliberato un aumento di capitale. L'a.d Federico Ghizzoni l'ha escluso a più riprese e, nei giorni scorsi, da Francoforte ha sottolineato che una decisione in merito ci sarà solo alla chiusura dell'anno. Il banchiere ha, peraltro, ribadito che la banca è sufficientemente patrimonializzata: l'ultima semestrale ha evidenziato un core-tier 1 al 9,12 per cento.