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Ora una classe dirigente preparata e onesta

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Cheè composto da gente laboriosa. Nel passato ha dato grande impulso a tutta la cultura. È una nazione che nasce dalla Prussia che aveva il migliore e più organizzato esercito del mondo. La Germania è stata attrice delle ultime sanguinose guerre. Ha subìto la dura pace di Versailles, la causa principale di stenti e di inflazione selvaggia, e che ha portato alla ribalta Hitler. Costui in due anni ha risanato le finanze statali, ha riattivato le industrie, ridato orgoglio al popolo tedesco. Ahimè però le conseguenze sono state nefaste. Tanto sangue è stato sparso. La Germania perse la guerra e fu divisa in due. La caduta del Muro ha portato alla riunificazione e la parte ricca ha soccorso economicamente e psicologicamente la parte povera, dissanguata dalla ferocia e dalle applicazioni delle teorie comuniste. La Germania è potente. Come era quando iniziava le guerre. Tutte perse. L'Europa ha avuto il grande vantaggio di bloccare le armi dando accesso ad un mercato ampio dove i tedeschi hanno primeggiato. Oggi si sentono forti e non vogliono (o non vorrebbero) aiutare economie deboli e quelle che come l'Italia sembrano tali per la follia distruttrice dei nostri uomini politici. Si grida al cambiamento. Ben venga. Ma cambiamento totale che favorisca l'ingresso di persone serie, preparate ed oneste. Questo è il vento che si aspettano gli italiani che devono reagire e non rassegnarsi ascoltando Cassandre che prevedono quello che in passato non avevano né previsto né capito. Quanto alla Germania questa pur forte può perdere e diventare debole, se non capisce ad esempio che l'Italia è il suo primo mercato.

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