Tremonti dal G7: tagliando all'economia Draghi al Quirinale
Dopo aver affrontato l'importante questione del pareggio di bilancio nel corso di questa settimana, "la prossima faremo il tagliando all'economia italiana" Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a margine del vertice G7-G8 che si sta svolgendo a Marsiglia. L'obiettivo è quello di valutare l'efficacia degli oltre 40 provvedimenti a sostegno dello svilpuppo che il governo ha varato nei giorni scorsi. "La strada da seguire è quella del pareggio di bilancio, la nostra meta - ha aggiunto Tremonti - ma per raggiungerla l'automobile deve avere un buon motore e deve avere benzina. Bisogna fare in modo che non abbia ostacoli", ecco perchè: "Se servirà fare altro lo faremo, se bisognerà aggiungere altro lo aggiungeremo" ha promesso il ministro. LA CRISI ECONOMICA Parlando della crisi economica globale, poi, Tremonti ha definito "un errore enorme" quello commesso da diversi Paesi negli anni scorsi, che nell'effettuare salvataggi pubblici di alcune grandi banche hanno omesso di riorganizzarle per separare l'attività di credito e risparmio vera e propria, la banca tradizionale, dalle attività di trading e investimento ad elevato rischio. Un bilancio che viene naturale fare, visto che la crisi è in corso da oltre quattro anni. L'INTERVENTO DI MARONI. Anche il ministro dell'Interno ha parlato delle difficoltà finanziarie del nostro Paese a margine dell'inaugurazione della Fiera di Varese. Il responsabile del Viminale ha giudicato "sufficiente" l'entità della manovra approvata in Senato e ora all'esame della Camera. "Ciò che manca è un ruolo più attivo dell'Unione Europea sul debito pubblico che costa all'Italia in interessi 70 miliardi l'anno. La proposta del governo italiano all'Ue, fatta attraverso il ministro Tremonti, è quella di un sistema europeo di gestione, i cosiddetti Eurobond, attraverso i quali l'Ue avrebbe la possibilità di dimostrare che c'è" ha spiegato Maroni. L'INCONTRO TRA NAPOLITANO E DRAGHI È durato circa due ore il colloquio tra il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e il governatore di Bankitalia Mario Draghi al Quirinale. Secondo quanto si apprende, si sarebbe affrontato il tema della Bce in seguito alle dimissioni di Stark. In particolare, sembrerebbe che il Capo dello Stato volesse avere delucidazioni in merito alla disponibilita' dell'Eurotower nel proseguire il programma di acquisto dei bond. Altro tema affrontato, poi, riguarderebbe l'atteggiamento dei mercati e della loro reazione a partire da lunedi' mattina (ieri a fine seduta, Piazza Affari ha riportato perdite del 5%), dopo il venerdi' nero seguito alle turbolenze all'interno del board di Francoforte. Nessun accenno invece, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe stato fatto sulla manovra economica ora all'esame della Camera.