In South Stream l'Eni cala al 20%, entrano francesi e tedeschi
Seil primo gasdotto partirà dalla regione di San Pietroburgo per arrivare in germania passando dal baltico, il secondo trasporterà gas all'Europa occidentale attraverso il Mar Nero e i Balcani. Entrambi comunque bypasseranno l'Ucraina, paese con cui la russia ha tuttora in corso conflitti sul prezzo dei contratti gas. Il numero uno del gigante Gazprom, Alexei Miller ha svelato quali saranno le quote di partecipazione al consorzio del South Stream precisando che la partecipazione di Eni scenderà al 20% dal precedente 50% ed entreranno di conseguenza i francesi di Edf con il 15% e la tedesca Wintershall con l'altro 15%, mentre Gazprom manterrà il suo 50%. La firma della nuova intesa è prevista per il 16 settembre a Sotchi. Gli azionisti di Nord Stream sono invece al 51% Wingas, al 20% Gasunie, 19% Fluxys e 10% e.On Ruhrgas. Il gasdotto dovrebbe partire a fine ottobre-novembre, secondo le dichiarazioni ufficiali, portando gas russo da Vyborg fino alla città tedesca di Greifswald attraversando le acque territoriali di Russia, Finlandia, Svezia, Danimarca e Germania.