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Leonardo Ventura La speculazione continua a colpire le banche.

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Raffichedi sospensioni hanno interessato UniCredit, Intesa SanPaolo, Mps e Bpm. Al termine della giornata hanno chiuso con pesanti perdite: Intesa Sanpaolo -3,11% a 0,997 euro, Unicredit -4,45% a 0,795 euro, Montepaschi -4,33% a 0,3736 euro e Popolare Milano -3,74% a 1,261 euro. In particolare le azioni dell'istituto Ca' de' Sass sono scese sotto quota 1 euro, toccando un minimo intraday a 0,974 euro. Parlando all'Handelsblatt conference di Francoforte, l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha detto che l'istituto deciderà sull'aumento di capitale entro la fine dell'anno. Il management ha rinviato ogni decisione al momento in cui saranno resi noti i requisiti per le banche di sistema e alla pubblicazione del piano industriale. Anche perchè resta l'incognita legata alle quote libiche congelate a inizio marzo. Ghizzoni ha sottolineato che Unicredit è «impegnata» a far proseguire la crescita del proprio livello di capitale. I coefficienti patrimoniali sono attualmente «sufficienti» sebbene ci sia un «potenziale» per aumentare la base di capitale. Ha poi confermato per novembre-dicembre il nuovo piano industriale. E venerdì il presidente Rampl incontrerà le fondazioni azioniste per fare un punto sulla situazione alla luce del recente crollo dei mercati e per sondare gli azionisti in vista del piano industriale. E l'aumento di capitale sarà il tema che sarà affrontato dai vertici della Banca Popolare di Milano, Massimo Ponzellini ed Enzo Chiesa nell'incontro che oggi avranno con il vice-direttore generale della Banca d'Italia, Anna Maria Tarantola. L'intento dei vertici della banca è quello di rimettersi alle indicazioni della vigilanza di Via Nazionale sulle modalità e sulle tempistiche della ricapitalizzazione, considerato il difficile momento dei mercati, col titolo della Bpm che ormai capitalizza poco più di mezzo miliardo contro i 2 miliardi e mezzo di due anni fa. Dall'incontro dovrebbe emergere una posizione concordata rispetto all'operazione. Non si esclude l'ipotesi di un allungamento dei tempi.

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