Schiaffo a Unicredit e Intesa
Dainizio anno, del resto, hanno perso entrambe poco meno del 39% e per essere i nostri due giganti potrebbero ormai iniziare a soffrire di un complesso di nanismo. Questo calo è tra l'altro quasi il doppio di Piazza Affari, dove l'indice Ftse Mib segna perdite dal primo gennaio del 22%. La sentenzà arriva nell'ambito della revisione annuale dei titoli che compongono l'indice Stoxx Europe 50. Con Intesa e Unicredit dicono addio alla truppa dei vip europei anche la banca francese Societè Generale e il colosso dei telefonini finlandese Nokia. Entrano invece la multinazionale Unilever, il colosso del lusso Lvmh Moet Hennesy, la multiutility britannica National Grid e il gruppo chimico Air Liquide. L'indice top 50 della zona euro, l'Euro Stoxx 50, vede invece l'uscita del gruppo industriale francese Alstom e della banca francese Credit Agricole. Mentre salgono le auto tedesche di Volkswagen e il gruppo spagnolo della distribuzione Inditex, quello cui fa capo anche la catena dei negozi Zara. Fanno ancora parte della truppa dei 50 grandi europei solo quattro campioni nazionali: Eni, Enel, Generali e Telecom Italia. Attualmente Unicredit capitalizza quasi 17,9 miliardi, Intesa Sanpaolo ne vale invece 17,5. Per avere un termine di confronto, oltreoceano Bank of America vale 82 miliardi di dollari.