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Borse europee in ribasso

Un trader al telefonino in piazza Affari a Milano

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Dopo una serie di giornate positive, Piazza Affari parte in netto ribasso. Alla fine della prima ora di contrattazione, penalizzato come il resto d'Europa dalle chiusure in rosso di Wall Street e delle piazze asiatiche, il Ftse Mib, dove non c'è nessun titolo positivo, perde l'1,67% a 15.409 punti, mentre l'All Share perde l'1,6% a 16.298 punti. I mercati scontano le aspettative deboli per il dato sulla disoccupazione negli Usa, atteso per il pomeriggio. Fra gli istituti di credito scivola il Banco Popolare (-2%), mentre i big Intesa Sanpaolo e Unicredit perdono rispettivamente l'1,55 e l'1,32%. Tiene Mediobanca, che limita il rosso a un -0,23%, mentre, fra gli assicurativi, è pesante Generali -1,91%. Deboli anche gli energetici, con Eni e Enel appaiate a -1,55% e Tenaris che perde il 2,25%. Pesante, nel complesso, l'industria: dopo i dati sulle immatricolazioni di auto Fiat perde il 2,51%. In calo anche Pirelli (-2,2%) e Finmeccanica (-2,31%). Nelle telecomunicazioni scivola Telecom Italia, che perde il 2,27%. La maglia nera del paniere principale, pero', spetta ad Atlantia, che perde il 2,56%.

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