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Le Borse trainate dagli industriali

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Borse europee, operatori al lavoro a Francoforte

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I dati macroeconomici statunitensi fanno galoppare Wall Street e le Borse europee si mettono subito in scia, mentre l'euro rialza la testa grazie al via libera del governo tedesco alla proposta rafforzamento del fondo salva-Stati. I listini del Vecchio Continente tirano il fiato per la terza seduta consecutiva, cercando così di allontanarsi dai minimi di agosto, che hanno rappresentato il peggior tracollo su base mensile dal 2008. E così mentre Wall Street avanzava di mezzo punto percentuale, i mercati europei hanno registrato rialzi sopra il 3 per cento (Stoxx 600 più 2,94%) a Milano (più 3,02%), Madrid (più 3,24%) e Parigi (più 3,07%). Di poco indietro Francoforte e Londra che hanno guadagnato, rispettivamente, il 2,50 e il 2,39 per cento. A mettere le ali ai mercati del Vecchio Continente ha contribuito quindi un mix di indicazioni arrivate dagli Usa. Oltre alla previsione che la Federal Reserve possa adottare un pacchetto di misure per stimolare la crescita della prima economia mondiale, a spingere le quotazioni in Borsa è stato il dato degli ordini all'industria che a luglio ha addirittura battuto le previsioni degli analisti (più 2,4 per cento).  A tutto questo si somma poi l'effetto positivo scaturito dal il via libera tedesco al progetto di rafforzamento del fondo salva-Stati, che ha diffuso un particolare ottimismo sul mercato dei cambi con l'euro che ha chiuso a 1,4435 dollari dopo aver viaggiato nel corso della seduta fino a 1,4445 dollari. In particolare, la riforma del governo di Angela Merkel prevede un innalzamento del limite delle garanzie concesse dagli Stati dell'eurozona da 440 a 780 miliardi. Guardando ai singoli titoli va detto che si sono mossi bene soprattutto quelli del settore automobilistico (sottoindice Stoxx +4,27%) con Bmw (+3,9%) Pirelli (6,68%) e Fiat (+4,29%); in rialzo anche le materie prime (+4,07%) e le banche (+3,01%). Al palo invece le Tlc (+0,46%) con operatori del calibro di Deutsche Telekom (-7,6%) che hanno risentito dello stop alla fusione fra T-Mobile e At&t in Usa. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra +2,39% - Parigi +3,07% - Francoforte +2,50% - Madrid +3,24% - Milano +3,02% - Amsterdam +3,28% - Stoccolma +2,63% - Zurigo +1,46%.  

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