Ciascun cittadino faccia la sua manovra
L'Italiarispetto a Stati con un alto rapporto deficit/PIL, ha il terzo debito pubblico più elevato dell'universo. Anche se in contropartita le ricchezze sono tre volte superiori. Si può fallire per mancanza di liquidità. Lo Stato ha fatto cassa con l'emissione di Bot, BTP, CCT collocati all'interno per il 50%. L'estero, quando ha fiducia sottoscrive a pieni mani a interessi contenuti che aumentano quando vacilla la fiducia. Senza aggiungere altro al diluvio di commenti, proposte (strane) e quant'altro, sottolineo come lo Stato attraverso l'incasso delle tasse deve fornire servizi ai cittadini. Il Capo dello Stato e la Chiesa hanno ammonito. C'è troppa evasione fiscale che va combattuta con pragmatismo. Il Parlamento discute sulla manovra. Vediamo che ne scapperà fuori. Lo Stato non è un'entità astratta ma l'insieme dei cittadini molti dei quali lavorano e risparmiano. Due componenti basilari che costituiscono le fondamenta. Bene la lotta all'evasione. Non con mezzi polizieschi sovietici. Servono a poco e creano disaffezione tra i cittadini. Lo Stato non si deve ingerire in cose private. Deve amministrare ciò che è essenziale. Il resto lo faccia fare ai privati controllando che siano corretti. Ciascun cittadino faccia la sua manovra. Metta da parte le grida che vogliono solo diritti. Si carichi dei doveri senza guardare il vicino. Bisogna lavorare e sacrificarsi. Esempio, correttezza e volontà sono antidoti per far sentire all'italiano la sua appartenenza alla Nazione. Non è retorica né patriottismo economico. L'etica personale mobiliterà iniziative e risorse per evitare la stagnazione, inflazione e quant'altro. Cause di disperazioni, disordini e sfacelo dello Stato di diritto.