Parigi e Berlino accelerano su Tobin Tax e pareggio di bilancio

Ierimattina i due ministri delle Finanze, Francois Baroin e Wolfgang Schauble, si sono incontrati nella massima discrezione a Bercy, per una riunione di lavoro incentrata su tre punti: tassa sulle transazioni finanziarie, regola d'oro sul pareggio di bilancio nelle 17 Costituzioni dell'eurozona, nuovo governo economico per la moneta unica. Un vertice preliminare, da cui non sono usciti annunci nè trapelate indiscrezioni, che dimostra però la ferma volontà delle due principali economie europee di accelerare il calendario di riforma dell'unione monetaria in risposta alla crisi dei debiti sovrani e alle turbolenze sui mercati. Il punto più delicato è sicuramente la Tobin tax, su cui i due ministri si sono impegnati a presentare una proposta agli omologhi europei a inizio settembre. Numerosi i dettagli da definire, dalla modalità e tasso di imposizione al possibile calendario di entrata in vigore, all'utilizzo degli eventuali proventi. Elementi su cui Baroin e Schauble dovranno trovare una posizione comune concretizzabile e accettabile per i partner, tenendo conto del nervosismo dei mercati sul tema e dello scetticismo già esternato da alcuni, Gran Bretagna in testa. Numerose incognite anche sul fronte dell'imposizione ai 17 Paesi membri dell'eurozona di un vincolo costituzionale al pareggio di bilancio. Il meccanismo di freno all'indebitamento inserito nella Costituzione tedesca è infatti giuridicamente ben diverso dalla regola d'oro sul riassetto del bilancio che Sarkozy vorrebbe introdurre in Francia.