Faccia a faccia a giorni tra Romani e i francesi
Laprossima settimana, forse giovedì 1° settembre, il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani incontrerà il numero uno di Edf Henri Proglio. «L'accordo di marzo tra soci italiani ed Edf, poi bloccato dal Tesoro, era già positivo - ha detto il sottosegretario allo sviluppo Economico Stefano Saglia - se poi dovesse essere ulteriormente incrementato e migliorato, ben venga. Però l'importante è rispettare quel patto». Tra le soluzioni in esame ci sarebbe anche quella di scorporare Edipower (controllata di Edison che detiene 9 centrali) e attribuirla a Delmi, la holding dei soci italiani. Una strada percorribile solo con il supporto della Cassa Depositi Prestiti, per cui spinge la Lega. Il tempo per trovare una soluzione stringe: i patti di sindacato scadono il 15 settembre. Senza un accordo, su Edison si scatenerà l'asta al rialzo. E i francesi non sembrano disponibili a concedere una nuova proroga dopo quella di sei mesi ingoiata a marzo.