Elkann: contro la crisi serve unità

Parladi pensioni e giovani, manovra. Il presidente della Fiat, John Elkann, è arrivato nel pomeriggio al Meeting di Rimini. Leggermente abbronzato, in polo azzurra, jeans chiari e scarpe sportive, gira tra gli stand della kermesse ciellina. Circondato da giovani parla con fiducia della nuova generazione: «Credo che i giovani abbiano la capacità di aiutare sè stessi. Ci sono tante energie e quello che accade qui - dice riferendosi al Meeting - lo dimostra. Io sono fortemente convinto sulla capacità di questa generazione di giovani». E anche la spinosa questione delle pensioni, di cui tanto si dibatte nel Paese, «non è un problema generazionale», dice il giovane presidente Fiat. Ma non si sottrae all'attualità a cominciare dallo sciopero generale della Cgil. «Non credo che ci dobbiamo unire a loro. Credo che questo sia un momento in cui dobbiamo essere tutti uniti per risolvere seriamente quello che c'è da risolvere, guardare la realtà e affrontarla e soprattutto trovare soluzioni concrete». La crisi? «Non sono affatto preoccupato. Nel mercato dell'auto come nelle borse stiamo vedendo reazioni che sono assolutamente normali quando si creano questi momenti di incertezza. Ma tutto questo passerà». Torna poi sulla manovra: sul contributo di solidarietà dice che «è una leva, come ce ne sono altre» ma che innanzitutto occorrerebbe vedere «quello che stanno facendo i principali Paesi europei».