Google si prende la Motorola
In principio fu il Pc. Ora tutte le applicazioni che una volta erano imprigionate in uno chassis sono parcellizzate in una miriade di supporti esterni. E la battaglia per l'utilizzo di tecnologie sempre più diversificate e diffuse - e del relativo business miliardario - non prevede soste. L'ultima frontiera è quella dei tablet, divenuti oggetto di culto dal lancio dell'iPad avvenuto ad aprile 2010. Sono oltre 300.000 i Tablet di Apple venduti in Italia, 15 milioni quelli venduti a inizio 2011 nel mondo, e la concorrenza nonsta a guardare. L'avvento dei Tablet ha offerto al pubblico una nuova famiglia di terminali pensati appositamente per la fruizione di contenuti multimediali da Internet e un grande numero di applicazioni. Un fenomeno talmente vasto che ha avuto impatti non solo sull'area consumer ma anche sull'area business. Apple, dunque, ma anche Windows e, ovviamente, Google. Tutto si gioca sulla possibilità di «spendere» brevetti che costruiscano attorno alle piattaforme mobili una sorta di barriera legale che metta al riparo l'aspetto commerciale, quella che - per stare all'ultima notizia di settore - Google chiama la «difesa dell'ecosistema di Android. Come fare? Google ha acquistato per 12,5 miliardi Motorola mobility. l'impresa statunitense, leader nella rete come motore di ricerca, proprio per contrastare le «aggressioni legali» (sull'utilizzo improprio di brevetti) di competitor come Apple, Microsoft e Oracle. Il gruppo di Mountain View ha come obiettivo anche la creazione di propri prodotti come smartphone e tablet. La transazione, secondo i termini già approvati dai consigli di amministrazione delle due società, sarà finalizzata entro i primi mesi del prossimo anno e prevede il pagamento in contanti di 40 dollari per ogni azione Motorola mobility (pari a un premio del 63% rispetto al valore di chiusura di venerdì). Google con la conquista di Motorola mobility mette nel proprio portafoglio oltre 25mila brevetti che potrà utilizzare per far funzionare Android. E, soprattutto, di difendere il proprio sistema operativo dalle azioni legali dei rivali. (in particolare di Apple. Si tratta della mossa piu' audace da quando Larry Page ha assunto la carica di Ceo. Di fatto con questa acquisizione si dichiara guerra ad Apple per il mercato dei tablet e degli smartphone. L'acquisizione deve ancora essere esaminata dalla divisione antitrust del Dipartimento di giustizia americano e prevede una maxipenale da 2,5 miliardi di dollari per Google se l'accordo non fosse concluso.