Piazza Affari ok Effetto Libia su Eni e Ansaldo
A un'ora dall'avvio delle contrattazioni le principali piazze europee estendono i guadagni. L'indice Dax di Francoforte guadagna lo 0,39% rispetto alla chiusura di venerdì, il Cac 40 di Parigi sale dell'1,31% e l'Ftse 100 di Londra dell'1,28%. Positivo anche l'Ibex di Madrid: +1,53%. Piazza Affari in deciso rialzo nella prima parte della mattinata. Dopo un'apertura in calo il mercato ha invertito la tendenza anche per effetto delle notizie provenienti dalla Libia che muovono i titoli dei gruppi con i maggiori interessi nel paese, come Eni e Ansaldo. L'indice Ftse Mib segna ora un +2,71% a 14.998 punti, All Share a +2,53%. L'offensiva degli insorti che dilagano anche a Tripoli lascia sperare in una prossima risoluzione del conflitto. Bene Eni che sale del 5,1% oltre i 13 euro, guizzo di Ansaldo con un +6,7%. Spicca inoltre il +6% di Saras, mentre Impregilo sale dell'1,5%. In ripresa i bancari, con Unicredit +3,3%, Intesa +3,6%, bene le popolari. Rialzi anche tra assicurativi e finanziari, con Generali +3,4%. Tra le altre blue chip Enel guadagna il 2,4%, Telecom +2,6%, Fiat +1,9% dopo l'intervento di Marchionne che ha parlato di un'azienda "finanziariamente solida". Il timore di una recessione negli Usa ha favorito la corsa all'oro sui mercati di Asia e Pacifico, mentre yen e franco svizzero sono scivolati insieme al petrolio. Sulle due valute i mercati hanno anticipato le misure attese da parte delle autorità monetarie svizzere e giapponesi per frenare la corsa delle rispettive divise, mentre l'oro ha compiuto un nuovo balzo dell'1,6% a quasi 1.882 dollari l'oncia ed il brent è scivolato del 2,52% a 105 dollari al barile. In calo i futures su Wall Street e sulle principali borse europee. Hanno frenato sulla piazza nipponica i titoli dei grandi esportatori verso i mercati occidentali, come Mazda Motor (-4,97%), Nissan Motor (-4,13%), Honda (-2,54%) e Toyota (-2,46%). Sotto pressione anche l'industria pesante con Nippon Steel (-3,08%) ed Hitachi Construction Machinery (-2,76%). Pesante sulla piazza di Sidney il siderurgico Bluescope Steel (-6,3%), che ha fermato le proprie esportazioni chiudendo un impianto a seguito di un'esplosione. Seduta pirotecnica invece per Bow Energy (+59,89%), dopo l'offerta di Shell tramite la controllata Artrow Energy, che ha messo sul piatto 540 milioni di dollari per acquistare la società. In luce ad Hong Kong la catena commerciale Parkson Retail Group (+5,3%), dopo i dati semestrali, mentre sono scivolati i colossi immobiliari China Resources Land (-11,42%) e China Overseas Land & Investment (-6,08%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -1,04% - Hong Kong -0,86% (seduta in corso) - Shanghai -0,57% (seduta in corso) - Taiwan -0,41% - Seul -1,69% (seduta in corso) - Sidney -0,48% - Mumbai -0,08% (seduta in corso) - Singapore -1,28% (seduta in corso) - Bangkok -1,51% - Giakarta -1,74% (seduta in corso).