Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ricavi Telecom in crescita

default_image

  • a
  • a
  • a

LeonardoVentura Lungo pomeriggio d'agosto per i consiglieri di Telecom che hanno esaminato i risultati semestrali in una riunione terminata in serata. La comunicazione al mercato dei dati avverrà dunque questa mattina, prima dell'apertura di Borsa, e poi il presidente esecutivo Franco Bernabè e l'ad Marco Patuano li presenteranno alla comunità finanziaria riunita in conference call. Dopo i risultati boom del Brasile l'attenzione degli analisti è tutta per l'Italia per capire se e quando ci sarà una ripresa sul mercato domestico. Il consensus degli analisti si attesta intorno a 1,09 miliardi di euro per l'utile del semestre (-10%) e di 14,4 miliardi per i ricavi (+9%), beneficiando tra le altre cose dell'Argentina, entrata nel perimetro del gruppo solo nel quarto trimestre 2010, che ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 100 milioni di euro (+30%). Il margine operativo lordo, secondo le stime degli analisti, dovrebbe aggirarsi intorno ai 5,9 miliardi (+3%) e il risultato operativo a 2,9 miliardi (+3%). L'indebitamento netto dovrebbe scendere a 31,3 miliardi (rispetto ai 33,5 miliardi al 2010). I calcoli però non tengono conto della possibile svalutazione degli avviamenti, una proposta che potrebbe essere tornata ieri sul tavolo del cda, dopo che a febbraio era stato deciso di non procedere. Secondo indiscrezioni di stampa, che gli analisti ritengono verosimili, gli avviamenti iscritti a bilancio per 43,91 miliardi potrebbero essere svalutati per circa 3 miliardi, con un impatto sul bilancio civilistico di poco più di un miliardo che non dovrebbe cambiare sostanzialmente il quadro né le prospettive per il gruppo. Secondo un report di Deutsche Telekom non ci sarebbe motivo di preoccuparsi prima di tutto perche la promessa crescita del dividendo (+15% medio annuo al 2013) è tutelata da 7,7 miliardi di riserve che possono sempre essere distribuite agli azionisti. La svalutazione da parte della capogruppo dovrebbe arrivare a 10 miliardi prima di far suonare il campanello d'allarme. L'America Latina è evidentemente il motore di questa crescita con Tim Participacoes, la controllata brasiliana di Telecom, che ha chiuso il secondo trimestre con un utile di circa 155 milioni di euro (+178%). La base clienti è cresciuta del 25% raggiungendo i 55,5 milioni le linee. I ricavi netti sono cresciuti del 19,5% a 4,2 miliardi di real e i ricavi da servizi 11,8% su base annua a 3,7 miliardi. Il margine operativo lordo è cresciuto del 12,7% a 1.138 milioni di real e il risultato operativo del 121,8% a 529 milioni. Intanto resta aperto un altro tema: Fernando Beccalli Falco ha dato le dimissioni il 6 giugno e quella di ieri sarebbe potuta essere l'occasione per cooptare un nuovo amministratore. Il presidente e ad di General Electric Europa, eletto nella lista di minoranza proposta da Assogestioni, ha accettato l'incarico e dopo poco è stato richiamato dalla General Electric, il cui regolamento non consente ai suoi uomini di assumere incarichi fuori del gruppo.

Dai blog