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Altalena a Piazza Affari. Cala lo spread Bce: via libera all'acquisto di bond

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Borse europee molto volatili dopo le riunioni straordinarie di Bce e G7. Piazza Affari vira in negativo nella seconda parte della mattinata dopo il rally in avvio che aveva registrato un guadagno anche di quattro punti e mezzo. La Bce si è detta pronta ad acquistare titoli di stato italiani e spagnoli, valutando positivamene le misure anticrisi di Rome e Madrid. Come peraltro hanno fatto i ministri delle Finanze del G7 nella videoconferenza di questa notte.  L'indice Ftse Mib segna un -0,09% a 16.001 punti (dopo una breve discesa sotto i 15.900), mentre l'All Share cede lo 0,19%. Tengono i bancari, tranne Ubi (-1,32%), anche se sono lontani dai picchi della prima parte della mattinata: Banco popolare (+2,71%), Bpm (+3,86%), Intesa sp (+0,54%) e Unicredit (+1,22%). Scivolano Pirelli (-6,34%) e i titoli della galassia Agnelli: Fiat (-5,16%), Fiat industrial (-5,90%) ed Exor (-4,47%). Vendite sostenute anche su Prysmian (-4,41%), Saipem (-3,77%) e Tenaris (-4,97%).  Si appesantiscono le principali borse europee con Parigi e Francoforte in calo di oltre il 2% insieme ad Amsterdam e Stoccolma, mentre solo Madrid resiste in territorio positivo: Londra -1,32% - Parigi -2,38% - Francoforte -2,28% - Madrid +0,38% - Milano -0,72% - Amsterdam -2,87% - Stoccolma -2,68% - Zurigo -0,70%. Resta sotto i 300 punti lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi, nonostante la Borsa di Milano sia passata in territorio negativo. La Bce ha già iniziato a comprare titoli del debito pubblico italiani e spagnoli. Il differenziale Btp/Bund, che venerdì era volato sopra 400 punti, è attualmente a 297 punti, dopo essere sceso a un minimo di giornata di 284 punti. La forbice tra i titoli decennali spagnoli e quelli tedeschi è a 282 punti. Scendono sotto quota 300 punti i differenziali (spread) dei titoli decennali di Italia e Spagna rispetto al Bund tedesco. I titoli di Madrid segnano un differenziale di 286 punti mentre quelli italiani segnano quota 293 punti. Il forte calo dello spread tra Btp italiani e Bund e di quello tra decennali spagnoli e gli analoghi titoli tedeschi è legato alle voci che la Bce stia già intervevendo sui mercati secondari per acquistare bond governativi italiani e spagnoli. Il differenziale Btp/Bund, che venerdì era volato sopra 400 punti, resta stabile sotto i 300 punti. Intanto il rendimento dei decennali italiani e spagnoli, che venerdì era volato sopra la soglia del 6%, scende rispettavamente al 4,85% e al 4,73%.    Tutte negative le piazze asiatiche dopo il downgrade del debito Usa. Inizio settimana difficile per i mercati del Pacifico con il dollaro debole e il record toccato invece dall'oro. Tokyo ha chiuso oggi a meno 2,18%, Seoul a meno 3,82% e Sidney a meno 2,9%. Forti le perdite anche a Hong Kong, dove si registra -3,4%; la Borsa di Mumbai ha perso il 3% nel corso delle prime contrattazioni, sulla scia delle altre piazze. L'euro ha recuperato sul dollaro questa mattina a Tokyo, toccando 1,4321 contro 1,4281 di venerdì sera a New York. Il biglietto verde si è indebolito anche nei confronti dello yen ed è stato scambiato a 77,8 Yen. Anche il prezzo del petrolio ha registrato forti ribassi: il barile di "light sweet crude", con consegna a settembre, ha perso 2,48 dollari, toccando gli 84,40 dollari, mentre il Brent del Mar del Nord, con consegna a settembre, ha ceduto 2,48 dollari, a 106,89 dollari. Il principale bene rifugio ha invece toccato un nuovo record sul mercato di Hong Kong, superando per la prima volta il tetto di 1.700 dollari l'oncia.   La Bce, dopo l'annuncio delle nuove misure e delle riforme da parte Italia e Spagna per rafforzare le loro finanze e l'economia in generale, riprenderà l'acquisto di titoli di Stato dell'Eurozona. "E' su queste basi - si legge nel comunicato ufficiale di Eurotower- che la Bce attuera il suo Programma di Sicurezza dei Mercati", acquistando i titoli sul mercato secondario.  "Il consiglio direttivo della Bce - si legge nel comunicato - accoglie positivamente le riforme e le misure annunciate dai governi di Italia e Spagna" e considera "una (loro) rapida adozione essenziale per migliorare sostanzialmente la competitività e la flessibilità delle loro economie e per ridurre rapidamente i (loro) deficit pubblici" I membri del consiglio direttivo di Eurotower "apprezza le posizioni espresse oggi da Francia e Germania" e rilancia "gli obiettivi fissati al summit del 21 luglio" scorso. Per questo "la Bce considera fondamentale che i governi siano pronti ad attivare il Fondo di Stabilità Europeo (l'Efsf che al momento ha una dote da 440 miliardi di euro, ndr)) sul mercato secondario, perché la Bce sulla base della sua analisi riconosce l'esistenza di circostanze finanziarie eccezionali sul mercato che mettono a rischio la stabilità finanziaria". I ministri delle finanze e i banchieri centrali del G7, al termine di una conference call straordinaria nella notte, hanno segnalato l'intenzione di intervenire in modo attivo per "garantire liquidità, il funzionamento del sistema finanziario, la stabilità e la crescita economica", limitando l'impatto della crisi di debito in Europa e del downgrade degli Stati Uniti deciso dall'agenzia Standard & Poor's. Su questo punto, il G7 precisa che "la fiducia del mercato nei titoli di stato americani non è cambiata". Nel documento diffuso al termine del meeting, il G7 ha sottolineato che "queste azioni, insieme a continui sforzi per migliorare la disciplina fiscale, consentiranno di raggiungere una sostenibilità fiscale di lungo termine". Benvenute le misure aggiuntive annunciate da Spagna e Italia e "volte a rafforzare la disciplina fiscale e a sostenere la ripresa dell'attività economica e la creazione di posti di lavoro". Il G7 si è impegnato a "fare tutto il necessario per sostenere la stabilità fiscale e la crescita, in uno spirito di stretta collaborazione e fiducia", con particolare attenzione al mercato internazionale dei cambi per "eliminare l'eccesso di volatilità e movimenti disordinati".  Il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno giudicato favorevolmente le misure contro la crisi prese dall'Italia chiedendo al Parlamento di approvare rapidamente il nuovo piano, che prevede l'anticipo del pareggio di bilancio dal 2014 al 2013,  "entro la fine di settembre". In una nota congiunta, spiegano inoltre che "una rapida e completa attuazione delle misure annunciate è la chiave per restaurare il clima di fiducia nei mercati".  I leader politici di Germania e Francia hanno ribadito il loro impegno ad attuare pienamente le decisioni assunte al vertice Ue del 21 luglio. Le misure italiane, assieme a quelle spagnole, affermano i leader, "accelerano il processo di risanamento e favoriscono la competitivita'"  

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