Borse ancora a picco L'Ue brucia 197 miliardi
Forse qualcuno ha pensato di essere capitato nel bel mezzo di un incubo. No. È tutto vero. Quando nel pomeriggio inoltrato di ieri il Dow Jones, l'indice più rappresentativo di Wall Street è sceso del 5%, con titoli come la Bank of America giù del 15%, gli esperti del settore hanno sentito colare sulla fronte il sudore freddo. Lo stesso di solo quasi tre anni fa fa quando la Lehman Brothers fu lasciata fallire e trascinò nel gorgo il sistema bancario mondiale. Insomma un deja vù. La giornata era partita comunque male. Le prime a cedere terreno sono state le piazze asiatiche alla prova della riapertura dopo downgrade del rating Usa deciso da Standard&Poor's. Il salvagente annunciato dalle banche centrali europee a supporto del fronte italiano e spagnolo non è bastato. Il timore della destabilizzazione ha mandato Singapore, Seul e Shanghai sui minimi del 2011. Lo stesso copione in Europa. Il nervosismo che accompagna i listini da giorni si è ripetuto con il settimo calo consecutivo. L'indice europeo Stoxx 600, è tornato sui livelli di agosto 2009, cedendo oltre 4 punti percentuali. Uno scivolone che si è tradotto in oltre 197 miliardi di euro di capitalizzazione bruciati. La giornata è negativa per Atene che ha chiuso a -6% con l'indice guida Athex sotto la soglia psicologica dei 1.000 punti. Ma la debacle è stata totale con Parigi che ha lasciato il 4,6% e Francoforte: oltre il 5 per cento. Milano ha oscillato pericolosamente con una seduta in perenne altalena ha limitato i danni anche se ha finito col cedere il 2,35%. Resistono i bancari, un po' meno Fiat che ha collassato con le previsioni negative di Bofa Merril Lynch sul mercato europeo e nordamericano dell'auto e dei veicoli industriali. Nella sostanza l'Orso, l'animale simbolo dei crolli azionari, si è affacciato ufficialmente sui listini europei. Lo Stoxx 600 ha, infatti, ceduto il 20% dai massimi di febbraio. Tornano, invece, a respirare i titoli di stato grazie agli acquisti da parte della Bce. Lo spread Btp-Bund dopo i 400 punti base della scorsa settimana, si è riportato a 300, oscillando poco sopra i 290 punti con l'avvio di Wall Street.