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Le borse europee aprono in calo

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Avvio in calo per le borse europee. L'accordo per l'aumento del tetto del debito negli Stati Uniti, che ha consentito di evitare il default, non è bastato a fugare i timori sulla tenuta della crescita americana e sulla solidità dei Paesi europei ad alto debito. Dopo aver accusato ieri forti perdite, i listini del Vecchio Continente ripartono oggi in rosso. L'indice Ftse 100 a Londra perde lo 0,02% a quota 5.774,86 punti, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno lo 0,36% a 3.574,96 punti e il Dax 30 di Francoforte arretra dello 0,52% a 6.917,84 punti. In calo anche l'Ftse Mib che segna un -1,29% a 17.491 punti e l'Ibex di Madrid che cede lo 0,64% a 9.258,5 punti. Sembra profilarsi un'altra giornata all'insegna dei ribassi a Piazza Affari dopo la debacle di ieri. A poco meno di un'ora dall'apertura delle contrattazioni gli indici non danno segnali di recupero, complice soprattutto il comparto della finanza, con banche e assicurazioni che mettono a segno le perdite maggiori. E complice anche un nuovo record dello spread Btp-Bund: il differenziale è volato a 385 punti. In linea con le altre piazze europee, a Milano il Ftse Mib cede l'1% a 17.592 punti, Ftse All Share -0,73%, Ftse Star -1,09. Fra i titoli bancari Unicredit cede l'1,42%, Intesa Sanpaolo -1,41%, Ubi Banca -1,36%, Mps è in ribasso del 2,45%, Banco Popolare -1,37%, Popolare Milano -1,2%. In calo anche gli assicurativi con FonSai che lascia sul terreno un punto percentuale, Milano Assicurazioni -3,47%, Mediolanum -0,93%, Generali -1,88%. Giornata con segno meno anche per la galassia del Lingotto che sconta i dati negativi sulle immatricolazioni auto: Fiat cede il 4,14%, Fiat Industrial -0,73%, Exor -1,37%.  

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