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Politica comune europea contro il dominio asiatico

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L'Europaoccidentale era sotto l'influenza americana, quella orientale sotto il tallone sovietico. Guerra fredda. Caduta del Muro. Morte del comunismo. Introduzione della moneta unica. Governo valutario europeo. Stessa moneta per ampliare il mercato. Differenti sistemi fiscali e politici. Maggiore trasparenza sui prezzi, uniformità nei tassi di interesse ma non nazione europea. Lo scenario attuale è caratterizzato da debiti pubblici e risparmi interni di entità diverse. Crisi della finanza, dell'economia, del debito sovrano. Default greco. Speculazione all'attacco nei confronti di paesi ad elevato debito pubblico, come l'Italia che però è la più solvibile. L'euro è uno scudo che protegge le economie nazionali? La mala gestio di un paese membro può avere un effetto catastrofico per la vita dell'euro? Il dibattito è aperto. L'Europa ha deciso di salvare la Grecia. Le nazioni dovranno diventare virtuose, abbattere il debito, vivere secondo possibilità. Sull'euro i governanti ci credono. Le opinioni delle genti sono discordanti. L'euro, che si poteva forse introdurre con meno fretta e senza gli egoismi dei forti, è irreversibile. La sua introduzione ha luci ed ombre. La capacità di spesa delle famiglie è diminuita. Tassi vicino allo zero. Quest'ultimo fenomeno ha favorito indebitamento e speculazioni. Egoismi nazionali, movimenti di piazza, abitudine all'opulenza hanno ridotto la voglia di sacrificio. Pane ce ne è ancora ma i giovani dovranno dimenticare griffes e motorini. Inutile prendersela con chi ha fatto i debiti. Le nuove leve riusciranno a raggiungere una politica comune europea per evitare la colonizzazione asiatica?

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