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Valerio Maccari Meritocrazia e stipendi sostanziosi, per valorizzare i giovani e costruire una squadra di professionisti di alta qualità.

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Ein attesa di iniziare il servizio commerciale, il cui avvio è previsto per la fine dell'anno, la società di Montezemolo e Della Valle mette a punto gli ultimi dettagli. Presentando il nuovo contratto collettivo di lavoro, che accompagnerà per i prossimi tre anni i 1.083 addetti che NTV prevede di impiegare a metà del 2012, quando opererà a pieno regime. «Il nuovo contratto, spiega l'ad Giuseppe Sciarrone, partirà il prossimo aprile, ed è il frutto di un lavoro durato più di un anno e svolto con l'apporto costruttivo dei sindacati». Il risultato «è un contratto moderno e innovativo, che tiene conto della nostra particolare situazione di azienda start-up: siamo i primi a recepire la politica di liberalizzazione del trasporto ferroviario, e entriamo in un mercato dominato da realtà anche ultracentenarie». Più nel particolare, l'accordo prevede alti livelli di produttività, «commisurati alle caratteristiche tecnologiche dell'alta velocità» e un sistema retributivo premiante. «Inoltre alla componente retributiva fissa», chiarisce Sciarrone, «si aggiungerà un premio di produttività, un premio di risultato e una quota aggiuntiva di incentivo in funzione dei risultati economici conseguiti dall'azienda». I premi saranno sia collettivi sia individuali, in modo da incentivare i più meritevoli, e peseranno per circa il 20-25% sul totale della retribuzione. Che comunque, ci tiene a sottolineare Sciarrone, sarà adeguata. Soprattutto se si considera la realtà attuale del mercato del lavoro italiano e l'età media degli addetti di NTV, intorno ai 25 anni: «Un macchinista», spiega l'ad, «avrà una retribuzione netta, premi inclusi, di 2.200 euro per 14 mensilità. Mentre un assistente di bordo oscillerà tra i 1.600 e i 2.200 per 14 mensilità, a seconda delle provvigioni su biglietti e pasti che venderà a bordo del treno. E i nostri minimi contrattuali sono i più alti del mercato». Il nuovo contratto stabilisce anche un «patto di produttività», per il periodo 2012-2014, con un'organizzazione del lavoro che collegherà gli incrementi di retribuzione al miglioramento della competitività. La forma base di assunzione prevista è quella a tempo indeterminato, anche se ci saranno forme complementari con contratti a tempo determinato per i picchi di attività stagionale. Flessibile invece sarà l'orario di lavoro settimanale. Che è fissato sulle 38 ore, ma che potrà oscillare tra le 44 e le 32, purché si mantenga la media prestabilita in un periodo di 17 settimane. Flessibile sarà anche il sistema di welfare, aggiuntivo delle normali tutele assicurative. Che potrà essere rimodulato in base alle preferenze del lavoratore e potrà essere esteso anche al nucleo familiare.

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