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Dal primo settembre 70 mila nuovi assunti nelle scuole italiane

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.Cifra calcolata in base al turn over, cioè coloro che andranno in pensione e lasceranno i posti vacanti. Ma chi sarà assunto in questa tornata? «I precari organici di diritto - spiega Marco Paolo Nigi, segretario generale dello Snals - e cioè tutti coloro che hanno l'incarico assegnato già a marzo. Gli organici di diritto quest'anno sono circa 32.000. Quelli di fatto sono 22.000». E restano esclusi dal piano triennale? «In pratica con l'operazione si dà una sistemazione a tutti i docenti che si trovano in organico di diritto in base alla graduatoria. Per eliminare discriminazioni bisognerebbe unificare i due organici, una proposta per la quale ci stiamo battendo da molto tempo». Però, comunque, è una bella notizia? «Bè direi di sì, anche perché afferma un principio semplice, cioè nominare quelli che si trovano in un posto libero e vacante. Inoltre garantisce al sistema scuola la continuità didattica che dovrà essere completata con l'introduzione di un organico stabile e pluriennale. Solo così le scuole saranno in grado di offrire una programmazione didattica di qualità rispondente alle esigenze dei giovani e della società». All'incontro con il governo rappresentato dai ministri Gelmini, Brunetta e il sottosegretario Letta, oltre allo Snals-Confsal anche Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda, Ugl e Cgil. Il governo ha accolto la richiesta dei sindacati di avviare subito le procedure necessarie con l'emanazione di uno specifico atto di indirizzo all'ARAN.

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