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Fitch declassa Atene: a un passo dal default

Grecia, il Partenone ad Atene

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L'agenzia internazionale Fitch ha tagliato il rating sovrano a lungo termine della Grecia di quattro note, portandolo da 'B+' a 'CCC'. Il rating a breve passa da 'B' a 'C'. L'agenzia ha rimosso i rating dal Creditwatch negativo, portandoli però ancora di più a livello spazzatura e cioè a sostanziale rischio di default. La bocciatura  legata all'assenza di un fondato programma di finanziamento. Pesa anche l'incertezza del ruolo dei creditori privati nei futuri programmi di aiuto internazionali. TRE GRADINI DAL DDD In questo modo, il rating sovrano greco scende a soli tre gradini di distanza da 'DDD' che viene ufficialmente riservato per gli emittenti in default' Il rating sovrano della grecia era stato posto in 'creditwath'da fitch il 20 maggio e già allora l'agenzia aveva sottolienato che, in mancanza di un programma di sostegno totalmente coperto e credibile da parte della Ue e del Fmi, i rating sovrani greci sarebbero stati tagliati a 'CCC'. Inoltre, sottolinea la nota, il precedente rating - 'B+' - era stato concesso sulla base della premessa che nuovi finanziamenti non sarebbero stati condizionati a una partecipazione del settore privato nel nuovo programma rafforzato Ue-Fmi che potesse risultare in un evento simile al 'default'. PIANO POCO CREDIBILE Il declassamento deciso oggi riflette la mancanza a tutt'oggi di un tale piano "nuovo, totalmente finanziato e credibile", ma anche "l'elevata incertezza circa il ruolo dei creditori privati in qualsiasi piano di finanziamenti futuro, così come il progressivo indebolimento dell'outlook macroeconomico della Grecia". Fitch si attendeva che a oggi punto sarebbe stata risolta l'incertezza che in maggio ancora predominava sui nuovi finanziamenti e sul ruolo dei creditori privati. Malgrado la riunione ecofin dell'11-12 luglio, non è stata fatta chiareza sul volume e sui termini del nuovo finanziamento e della partecipazione dei privati. INCOGNITA PRIVATIZZAZIONE Fitch resta dell'idea che qualsiasi nuovo piano di sostegno sarà credibile, nel fornire una tabella di marcia verso la solvibilità, solo se coperto oltre la scadenza dell'attuale programma, a metà 2013. Affidarsi alla prospettiva di proventi da privatizzazioni per 30 miliardi di euro e di un contributo ancora da quantificare da parte dei creditori privati rende il programma vulnerabile a future 'impasse' nel rifinanziamento del debito greco, lasciando la grecia di fronte a una continua incertezza. Se entrate per 5 miliardi dalla dismissioni di asset appaiono verosimili per il 2011, il programma di privatizzazioni sembra andare incontro, invece, a crescenti difficoltà. Qualsiasi programma di aiuto dovrà basarsi su target credibili, anche perché "ci sono crescenti dubbi sulla capacità dell'economia greca di sopportare ulteriori sforzi di risanamento in uno scenario di continua incertezza economica e finanziaria". Per questa ragione, fitch prevede un'ulteriore contrazione, pari al 4% del Pil, nel 2011, seguita da una debole ripresa nel 2012.  

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