Anche le banche cinesi nel mirino di Moody's

L'agenziadi rating statunitense ha annunciato la possibile revisione in negativo dell'outlook del sistema bancario del gigante asiatico. Secondo Moody's, infatti, l'esposizione delle banche cinesi a crediti inesigibili sarebbe peggiore di quanto precedentemente stimato: tra l'8 e il 12%, contro l'attuale 5-8%. L'allarme nasce dall'esame del debito delle amministrazioni locali: il cui rosso, secondo gli studi dell'agenzia, sarebbe pari a circa 1.525 miliardi di euro. Ben 375 miliardi in più di quanto riportato dalle stime rilasciate ufficialmente, per la prima volta, la scorsa settimana dalle autorità governative di Pechino. L'indebitamento sfuggito agli analisti cinesi, sostiene Moody's, potrebbe essere legato al credito concesso dalle banche alle varie amministrazioni per i loro progetti infrastrutturali. Prestiti usati come misura di stimolo per evitare la morsa della crisi. Ma che adesso, con il rallentamento dell'economia cinese, l'esplosione della bolla immobiliare e la corsa inflattiva dei prezzi (la Banca centrale ha appena varato la quinta stretta sui tassi da autunno), potrebbero rivelarsi difficili da recuperare. Val. Mac.