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Marcegaglia disponibile a chiedere una legge per l'efficacia dei contratti

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«Preferiamoche siano gli accordi a valere, ma siamo disponibili a ragionare con le altre parti sociali, con la Fiat e con il governo. Non abbiamo posizioni preconcette, chiusure totali», ha detto ieri in occasione dell'assemblea generale di Federmeccanica. Le sue parole arrivano dopo lo scambio di lettere con l'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, che ha avvertito sulla necessita di «ulteriori passi» per garantire gli accordi di Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco: in caso contrario, uscirà da Confindustria da gennaio 2012. All'assise degli industriali metalmeccanici partecipa, in videoconferenza, anche il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che chiarisce: «Noi non faremo una norma di legge se non richiesta dalle parti sociali». Ipotesi che viene bocciata dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Trova, invece, il consenso del numero uno della Uil, Luigi Angeletti: «Basta varare una legge che si limiti a ricopiare l'accordo interconfederale appena firmato»; mentre il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, al momento non si sbilancia: «Tutti sanno che noi della Cisl siamo ritrosi verso le leggi. Preferiamo gli accordi che tutti rispettano».

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