«Mentre si dà corso alle procedure per la nomina del governatore della Banca d'Italia, si va sviluppando sulla questione un serrato dibattito pubblico.
Napolitano,con una nota, ha auspicato che «si giunga alla scelta, come sempre nel passato, in un clima di discrezione e rispetto attorno ai nomi dei possibili candidati, anche per la riconosciuta qualità dei loro titoli di competenza ed esperienza». «Forzature politiche e contrapposizioni personali non gioverebbero nè alla serenità della decisione che spetta ai soggetti istituzionali indicati dalla legge - prosegue la nota -, nè a quel prestigio internazionale della Banca d'Italia che si è espresso nella nomina del professor Mario Draghi a Presidente della Bce e che va oggi tenuto al riparo da laceranti dispute sulla nomina del nuovo governatore». Napolitano è più volte intervenuto a solecitare che l'indicazione del candidato alla guida della banca d'Italia segua i criteri dell'autonomia e dell'indipendenza dell'istituto. In queste sollecitazioni, molti hanno visto una propensione del Quirinale per la candidatura del direttore generale di via Nazionale, Fabrizio Saccomanni. La nomina interna sarebbe stata caldeggiata da Draghi nell'incontro di mercoledì scorso con Berlusconi. I tempi per l'indicazione del candidato si profilano più lunghi del previsto. Il Consiglio dei ministri, che avrebbe potuto anche affrontare il tema della successione a Draghi, è stato tutto centrato sulla manovra economica. Se ne riparlerà nelle prossime settimane.