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Le banche tedesche corrono in aiuto

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Intantola Germania si è fatta rapidamente avanti annunciando che le sue banche sono pronte a contribuire per 3,2 miliardi di euro ai nuovi aiuti che l'area euro dovrebbe mobilitare per il Paese. Il tutto in base alla proposta avanzata dalla Francia sui contributi volontari dei privati agli aiuti alla Grecia. Materialmente questo apporto delle banche avverrà tramite il parziale rinnovo di bond greci giunti a scadenza, con l'acquisto di nuovi bond di durata trentennale. Questo mentre nei prossimi giorni i paesi di Eurolandia dovranno decidere se prolungare fino a tutto il 2014 gli aiuti alla Grecia. Lunedì il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva detto che le banche transalpine sono pronte ad aiutare la Grecia accettando un consistente rollover sulle obbligazioni in loro possesso. Le banche tedesche (con 16 miliardi di euro) e quelle francesi (con 15 miliardi) sono tra i più grandi detentori di debito sovrano greco. Dopo il via libera del Parlamento della Grecia alla cura di austerità supplementare chiesta dall'Unione europea, domenica prossima i paesi dell'area euro dovrebbero sbloccare il versamento di una nuova tranche di aiuti al Paese. I paesi europei dovranno poi esaminare anche la possibilità di varare un nuovo programma di sostegni al paese, che prolunghi gli aiuti a tutto il 2014 e che dovrebbe ammontare a 110 miliardi di euro. Intanto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, ha lanciato l'allarme contagio per l'Italia. «La situazione delle finanze pubbliche e le basse prospettive di crescita del nostro Paese - ha detto Vegas - rappresentano fattori di debolezza che, nonostante la solidità dei fondamentali del settore bancario, ci rendono vulnerabili al rischio di contagio della crisi greca».

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