La Grecia approva il piano di austerità
LeonardoVentura Il Parlamento greco ha approvato il pacchetto di misure di austerità da 78,4 miliardi di euro per risanare i conti pubblici. È composto da 28,4 miliardi di tagli e 50 miliardi di nuove entrate. Ora Ue ed Fmi dovranno sbloccare i 12 miliardi di prestiti di emergenza che consentiranno al governo di far fronte alle scadenze del debito a luglio. La prima reazione è arrivata dal Cancelliere tedesco, Angela Merkel che ha definito «eccezionalmente coraggioso» il voto favorevole dei parlamentari greci alle nuove misure di austerità. La Merkel ha anche aggiunto però di essere dispiaciuta del mancato appoggio al provvedimento da parte dell'opposizione. Ultimato il conteggio dei voti, si è appreso che il premier del partito socialista Papandreou ha espulso dal partito il deputato Panayiotis Kouroumplis perchè ha votato contro il piano economico. Il costo del piano è salatissimo. Le buste paga del settore pubblico (il 40% del Pil nazionale) saranno sforbiciate di oltre il 20%. Il governo ha difeso il simulacro della 13esima e della 14esima, ma ha accettato di ridurre straordinari e bonus - in alcune aziende c'è persino un premio per chi arriva puntuale al lavoro - per un importo pari a due stipendi. Un salasso visto che gli extra arrivano a raddoppiare i compensi. Congelati anche gli stipendi del settore privato e inserita la flessibilità con l'abolizione dei contratti collettivi e l'arbitrato sui licenziamenti. Finita anche la pacchia del posto pubblico garantito. Fmi e Bruxelles su questo fronte sono stati durissimi: bisogna chiudere migliaia di enti inutili, bloccare il turnover e la mobilità tra uffici ministeriali. Stoppate le assunzioni di 10mila persone che avevano maturato i diritti per un posto. Sotto la scure dell'austerity salteranno originali privilegi come la pensione ereditaria di mille euro al mese alle 40 mila figlie non sposate di impiegati pubblici e le baby-pensioni (50 anni per le donne, 55 per gli uomini) per 600 professioni. Mentre il Parlamento approvava la manovra, in piazza è scoppiata la rivolta. I manifestanti si sono scontrati con la polizia che ha fatto uso di lacrimogeni. Tutto il centro di Atene è divenuto un enorme campo di battaglia da cui si innalzavano il fumo e le fiamme dei cassonetti bruciati e nuvole di acre gas lacrimogeno. Impressionante il bilancio: a fine giornata, secondo la Tv privata Alter, oltre 500 i feriti di ogni età solo in piazza Syntagma soccorsi alla meno peggio in un centro medico approntato da volontari nella vicina stazione del metrò. In serata la polizia ha parlato di almeno una ventina di agenti feriti e di 26 fermi e tre arresti.