La nomina con le regole del dopo Fazio
Lalegge recita così che «la nomina del governatore è disposta con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia». Si tratta così di un atto complesso nel quale tutte le parti ma specie il Presidente della Repubblica, secondo le interpretazioni più diffuse, hanno un ruolo importante e non notarile. Questo allo scopo di assicurare le maggiori garanzie di autonomia e terzietà. La procedura attribuisce comunque al governo un potere maggiore rispetto alla versione precedente quando il potere di proposta spettava al Consiglio Superiore. La legge ha istituito inoltre il mandato a termine (sei anni rinnovabili una sola volta).