Confcommercio: consumi a rilento, settore in difficoltà
I consumi italiani crescono a rilento. La previsione, già annunciata dal Centro Studi di Confindustria viene confermata anche delle parole del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli nella sua relazione all'assemblea generale dell'associazione, che si è svolta questa mattina all'auditorium della Conciliazione di Roma. Il settore è in difficoltà e i consumi, si prevede, cresceranno complessivamente solo dello 0,7% nel 2011 e dell'1,2% nel 2012. Sangalli ha sottolineato che "i consumi delle famiglie si rivolgono per l'80% alla produzione nazionale" e ha chiesto alla politica di "essere responsabile", vista l'indignazione crescente della gente comune. Ecco perchè il presidente di Confcommercio ha proposto di portare avanti una lotta contro l'abusivismo e l'evasione, perchè "chi evade e chiunque aiuta a evadere mina le fondamenta del patto di cittadinanza e agisce contro crescita e lo sviluppo dell'Italia". Secondo Sangalli, poi, in questo modo sarebbe possibile registrare un incremento di valore aggiunto compreso tra i 18 e i 25 miliardi di euro. Il presidente ha poi insistito sulla necessità di riformare la giustizia tributaria: "Bisogna ascoltare e capire le ragioni di chi davvero non ce la fa più a pagare troppe tasse e troppi contributi - ha detto - Non tutti meritano di essere bollati come evasori e di essere condannati alla chiusura delle loro imprese".