
Perché in Grecia è esplosa la tensione sociale con scontri e proteste in piazza? I numeri emersi sono allarmanti: il debito pubblico greco è volato a 300 miliardi di euro, ossia al 113% del Pil e potrebbe salire al 120% entro il 2010.

Peruscire dall'impasse Il governo di Atene ha preparato un piano di uscita dalla crisi lacrime e sangue con privatizzazioni miliardarie, un congelamento degli stipendi pubblici sopra i 2.000 euro, una forte lotta all'evasione e riforme strutturali come quella delle pensioni. Privilegi del welfare state sono a rischio delle forbici del governo. In un Paese con una struttura industriale molto frammentata e debole la maggior parte della popolazione lavora nella pubblica amministrazione e nei servizi. I tagli annunciati non sono stati digeriti dall'opinione pubblica.
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