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La Bce all'Italia: illustri le misure per il pareggio di bilancio

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Il presidente della Bce Jean Claude Trichet

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L'Italia "deve ancora specificare" interventi sul suo programma di risanamento dei conti pubblici sul periodo 2013-2014 "per un importo cumulato pari circa al 2,3 per cento del Pil". Lo rileva la banca centrale europea sulla base del programma di Stabilità approntato dall'Italia, nel riquadro di analisi sulle finanze pubbliche dei paesi dell'area euro pubblicato nel suo ultimo bollettino mensile. "Prevede una riduzione del rapporto disavanzo-Pil dal 4,6 del 2010 al 3,9 nel 2011. In seguito, tale rapporto scenderebbe ulteriormente a un livello inferiore al 3 per cento nel 2012, in linea con i requisiti". Il debito in rapporto al Pil dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile attorno al 120 per cento fino al 2012 e poi diminuire - prosegue la Bce -. Il programma indica che, al fine di conseguire l'obiettivo di un pareggio di bilancio entro il 2014, vanno ancora specificati per il periodo 2013-2014 ulteriori interventi per un importo cumulato pari circa al 2,3 per cento del Pil".

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