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L'Europa avverte l'Italia sui conti pubblici Più rigore per la crescita

Il presidente della Commissione Ue Jose Manuel Barroso

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La Commissione europea ha chiesto all'Italia politiche ambiziose per il consolidamento fiscale e il rilancio dell'occupazione, con particolare attenzione a quella giovanile. Il suggerimento è arrivato durante la conferenza stampa di presentazione delle raccomandazioni economiche Ue ai paesi membri. "In Italia la disoccupazione giovanile èun problema molto grave - ha detto il commissario Ue al Lavoro Lazslo Andor - Auspichiamo che il governo metta mano agli aspetti contrattuali". Il commissario ha anche incoraggiato l'Italia a fare un uso migliore dei fondi strutturali per combattere gli squilibri nel mercato del lavoro, "anche per facilitare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro," ha detto il commissario. La Ue si auspica inoltre "l'adozione di misure per promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro aumentando la disponibilità in tutto il paese di strutture di sostegno" come gli asili. Altra priorità dell'Italia è, secondo Bruxelles, la questione del debito pubblico "molto alto, pari al 120% del Pil nel 2011", per cui il nostro Paese deve perseguire il consolidamento duraturo e credibile e l'adozione di misure strutturali per rafforzare la crescita.  Le raccomandazioni all'Italia fanno parte di un "pacchetto" di 27 proposte per il 2011 indirizzate agli Stati membri, che verranno discusse dal Consiglio europeo del 23-24 giugno. ''L'economia dell'Unione e' ad un punto cruciale - ha detto il presidente Jose' Manuel Barroso - la ripresa sta prendendo terreno ma e' molto diversificata nel continente e restano molte incertezze. Gli stati membri hanno accettato una serie importante di impegni per i prossimi 12-18 mesi. E ora devono essere in grado di implementarli in modo specifico a livello nazionale''.

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