Gli Usa appoggiano Lagarde

Secondofonti comunitarie, infatti, i Paesi dell'Ue presenti al G8 di Deauville considerano «cosa fatta» la designazione del ministro delle Finanze francese alla guida dell'Fmi dopo l'appoggio arrivato dal segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. Gli Stati Uniti non hanno ancora espresso ufficialmente la loro posizione ma è scontato che Obama condivida la posizione della Clinton. Il problema sarà come compensare i Paesi emergenti (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) che rivendicano un proprio candidato, rompendo la tradizione che vede un europeo alla testa dell'Fmi e della Banca mondiale. Tra le ipotesi sul tavolo, quella di assegnare uno dei posti di direttore generale aggiunto dell'Fmi ad un loro rappresentante. Attualmente i direttori generali aggiunti sono 3. L'Fmi annuncerà la rosa di candidati entro il 10 giugno e solo dopo la divulgazione della lista.