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Fiat salirà al 52% di Chrysler entro il 10 giugno

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SergioMarchionne accelera ancora e, dopo avere restituito il debito ai governi Usa e canadese, comunica al Dipartimento del Tesoro Usa la volontà di esercitare la sua opzione per l'acquisto del 6% della casa di Detroit. Entro il 10 giugno il Lingotto porterà quindi la quota dal 46% attuale al 52% per poi salire al 57% entro l'anno. Il prezzo per l'acquisto della partecipazione del Tesoro sarà basato su una determinazione dell'equity value (valore del capitale) di Chrysler da concordarsi tra le parti entro dieci giorni lavorativi. In caso di mancato accordo, il valore sarà stabilito «sulla media delle due valutazioni più prossime tra di loro su tre valutazioni formulate da tre banche di investimento nominate dalle parti». Se si considera che il 16% acquisito due giorni fa è costato alla Fiat 1,26 miliardi di dollari, si può ipotizzare una cifra fra i 500 e i 600 milioni di dollari. L'altro 5% sarà invece acquistato alla presentazione della nuova Ypsilon, nell'ultimo trimestre dell'anno. Quando la Fiat salirà al 57%, il resto del capitale della Chrysler sarà per il 45% nelle mani del fondo per l'assistenza sanitaria ai pensionati Veba, che ha la quota del sindacato Uaw, mentre il 2% sarà controllato dal governo canadese.

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