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Lagarde favorita al Fmi ma lei non si sbilancia

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Questala risposta del ministro delle Finanze francese Christine Lagarde a un giornalista che le chiedeva di commentare in maniera ufficiosa la sua possibile candidatura alla direzione del Fondo monetario internazionale. Molti altri leader europei hanno espresso sostegno a Lagarde, che è emersa come la favorita per l'incarico dopo le dimissioni del connazionale Dominique Strauss-Kahn, accusato di aver tentato di violentare una cameriera di un hotel di New York. Lei non ha voluto commentare, come del resto non ha ancora fatto il suo presidente Nicolas Sarkozy. Il nuovo leader sarà scelto entro la fine di giugno. Su di lei sono arrivate molti sostegni da parte dei governi europei. Anche Silvio Berlusconi ha di fatto avallato la candidatura. Ma la candidatura potrebbe indebolirsi per una serie di strascichi giudiziari legati alla vendita negli anni '90 del marchio di abbigliamento sportivo Adidas. «Se (Sarkozy) pensa di avere abbastanza ragioni per dire che ci sia il rischio che la candidatura di Christine Lagarde possa non venire accettata dagli altri Paesi del mondo, e che ci possa essere la possibilità che una volata eletta direttore del Fondo monetario internazionale possa essere indagata, allora tale rischio non dovrebbe essere preso. Quindi la vera questione ruota intorno a quel rischio». Intanto in una e-mail diretta ai suoi ex collaboratori del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn ha espresso la sua «profonda tristezza e frustrazione nell'aver dovuto lasciare in queste circostanze».

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